[Raniero La Valle • 02.06.09] L’Europa ponga termine alla fase introversa della sua costruzione come mercato interno e come spazio chiuso di comunitari contro extra-comunitari, e vada alle nozze col mondo. Sarebbe bella un’Europa «fondata sul lavoro», come l’Italia è nella nostra Costituzione; sarebbe davvero un modo di andare alle radici cristiane dell’Europa, se l’evento fondatore del cristianesimo è stato un Dio che si è fatto uomo, si è fatto servo, e perciò ha assunto e reso divino il lavoro, che era l'opera propria ed esclusiva del servo.
Leggi Articolo »L’opinione
IL NUOVO VOLTO CRUDELE
[Raniero La Valle • 19.05.09] Non ripeteremo qui tutte le critiche che sono state rivolte alla pia pratica del "respingimento" in mare dei profughi di colore, a difesa del codice di purità della presunta «monoetnia» italiana (Berlusconi), né rivangheremo le accuse lanciate contro i provvedimenti del cosiddetto «pacchetto sicurezza». Contro questa galleria degli orrori hanno parlato l'ONU, il Consiglio d'Europa, vescovi e comunità ecclesiali, Napolitano e quasi tutti i giornalisti e i politici non corrotti dai profitti di regime...
Leggi Articolo »IMMIGRATI. LA VERITÁ SUI CAMPI LIBICI
[Massimo Gerosa (Ordinario di Neurochirurgia - Università di Verona) • 14.05.09] «Come è noto, motovedette italiane di pattugliamento nel Canale di Sicilia hanno fermato un battello carico di un centinaio di profughi in fuga dalle Coste Africane, e li hanno rinviati in Libia, da dove sembra fossero partiti». «C'è qualcosa di strano in questa come in altre vicende politiche italiane di questi giorni. É un poco come se il nostro Paese fosse colpito da un virus encefalitico molto peggiore di quello messicano. Si chiama il silenzio della ragione ed il trionfo della farneticazione...».
Leggi Articolo »LA «LETTERA» DI ETTORE MASINA. PROFUGHI ACCOMPAGNATI
[Ettore Masina • 12.05.09] «Penso che non ci si possa arrendere, e di fronte a una crudeltà "politica" sia necessario, innanzi tutto, alzare la voce. Mi sembra che il silenzio sarebbe correità. Deve risultare evidente al governo, alle sue forze parlamentari, ai suoi sondaggi che vi sono milioni di italiani che non sono tanto sciocchi da ritenere che il fenomeno migratorio debba essere lasciato a se stesso ma che pensano che le leggi che debbono regolarlo non possono prescindere dalle sue cause e dai doveri di umanità, i quali soltanto consentono di poter parlare di civiltà. I rozzi, gli insensati, i paurosi trascinati dalla paura all'odio razziale sono presenti dovunque e sfruttano la nostra inerzia.
Leggi Articolo »QUALE DEMOCRAZIA?
[Angelo Bertani • 09.05.09] Mentre si avvicinano alcuni importanti appuntamenti elettorali e referendari sembra crescere nell'opinione pubblica, anche in quella più consapevole, un atteggiamento di disinteresse, rifiuto e quasi disgusto. Tutto ciò è molto triste e grave anche perché si tratta di un atteggiamento non del tutto immotivato.
Leggi Articolo »«LETTERA» DI ETTORE MASINA. «SECONDO ARRIVA IL PAPA»
[Ettore Masina • 31.03.09] (...) Un tremore spinge il papa e non pochi vescovi a indurire la loro predicazione e ad aggrapparsi al passato. Il Concilio cominciò con il rifiuto opposto da una larga maggioranza di vescovi all'idea avanzata dalla curia vaticana che due fossero le «fonti della Rivelazione», quelle che dovrebbero guidare la vita della Chiesa: la Sacra Scrittura e la Tradizione cioè il corpus normativo e catechetico costruito dalla Gerarchia cattolica lungo i secoli. Questa equiparazione, che ovviamente celebrava il potere del Papa e dei suoi collaboratori, fu respinta. Ma oggi Benedetto XVI ripropone ogni giorno, appassionatamente, il valore della Tradizione, mentre accentua la sua propensione a un esercizio solitario della propria autorità...
Leggi Articolo »«PENSIONATI DI TUTTI I PAESI, UNITEVI!»
[Johan Galtung • 09.04.09] Abbiamo semplicemente una pecca importante nella nostra costruzione sociale: l'istituzione del pensionamento obbligatorio, fase finale nella vita biologica e della sequenza Infanzia-Istruzione-Lavoro-Ritiro. Nessuno è contrario al diritto di chi è stanco di ritirarsi dai doveri del lavoro, di immissione nel ciclo produttivo di beni e servizi di qualunque genere. Quel diritto dovrebbe essere disponibile a qualunque stadio, essendo la retribuzione della pensione grosso modo proporzionale ai contributi versati. Il problema sorge quando gli anziani vengono messi sul binario morto della vita sociale...
Leggi Articolo »LA SOBRIETÁ NON É PRIVAZIONE MA LIBERAZIONE
[p. Adriano Sella • 04.04.09] Tutti noi oggi siamo sommersi dalle tantissime cose che continuiamo ad accumulare e che assorbiscono tutto il nostro tempo, perché esse richiedono tutte le nostre ore quotidiane per poter comprarle, sistemarle, pulirle e metterle a posto. È doveroso sottolineare che le cose, mediante il valore economico, ci hanno aiutato a liberarci dalla miseria del passato. Ma è altrettanto doveroso evidenziare che siamo cascati, oggi, nel lato opposto: abbiamo accumulato così tante cose che ci costringono ad essere noi al loro servizio...
Leggi Articolo »«LETTERA» DI ETTORE MASINA. «GLI AQUILONI DI GAZA»
[Ettore Masina • 11.01.09] (...) Gaza, la strage di tanti bambini (e dei loro genitori), la nostra pretesa di neutralità o addirittura la nostra compassione pesata al bilancino per l'una e l'altra parte in lotta, sono infatti una tragedia alimentata dalla disinformazione o dalla manipolazione dell'informazione. Se i palestinesi, i loro diritti violati, la libertà che gli viene negata sono così spesso ignorati da noi, cioè condannati, da mezzo secolo, all'insignificanza, è perché l'opinione pubblica internazionale è stata fortemente condizionata dalla propaganda israeliana...
Leggi Articolo »«LETTERA» DI ETTORE MASINA. «DOTTORI»
[Ettore Masina • 20.02.09] (...) «Scrivo queste cose a pochi giorni dai furibondi dibattiti sul caso di Eluana. In accordo con le teorie del sociologo Mac Luhan, il vero evento non è stato la vicenda di un padre eroicamente fedele alla volontà della figlia ma l'acrimonia delle discussioni che hanno lasciato il grande pubblico alla mercé di emozioni da elaborare faticosamente. Poiché sono fra i tanti che sono usciti confusi dalla nebbia ideologica in cui la storia è stata avvolta, vorrei provare a riflettere con voi su quello che mi sembra il quesito fondamentale: cos'è vita?».
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