L’opinione

MAI ARRENDERSI A QUESTA SOCIETÁ BULLISTICA

[Vincenzo Andraous • 15.03.08] I bulli si moltiplicano nelle classi come nelle strade, le droghe sono intese come prodotti di uso comune, le regole un optional. Gli adolescenti si difendono attaccando, la famiglia alla finestra ad aspettare, la scuola ricompone la trama trascinando i piedi come un vecchio che ne ha viste troppe per rimanere almeno un po' indignato.

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LA «LETTERA» DI ETTORE MASINA. OCCUPAZIONE, PERVESIONE MORTIFERA

[Ettore Masina • 13.03.08] Quando in una piazza o in una sala si leva accanto a me il canto, così suggestivo, di «Bella ciao», mi capita di pensare che soltanto noi vecchi siamo in grado di comprenderne sino in fondo il significato. É difficile a chi non l'ha provata immaginare la ferocia di un regime di occupazione. É in questo modo che noi italiani abbiamo vissuto per 18 mesi, fra il settembre 1943 e l'aprile 1945. É in questo modo che da cinquant'anni vivono i palestinesi dei territori occupati da Israele.

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ZANOTELLI: «CONTRO I RIFIUTI CAMBIA LA VITA»

[p. Alex Zanotelli • 29.02.08] Tumori in crescita, malformazioni neonatali, aria irrespirabile. Indubbio che i danni all'ambiente costituiscono un attentato alla vita. Una minaccia alla sopravvivenza delle specie umana. Altrettanto indubbio che il "problema" rifiuti rientri appieno in questo attentato alla vita e alla salute.

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CARCERE. L’URLO ORA S’È DISPERSO

[Vincenzo Andraous • 17.02.08] A 14 anni non si pensa al carcere, ti ci trovi 'dentro' improvvisamente e ne sei respirato e concluso. Sì, ti ci trovi dentro ed é davvero troppo tardi. L'età più bella improvvisamente devastata nell'incontro affascinante e frontale con il mito della trasgressione. Io me lo ricordo bene, ero impegnatissimo a fare vedere alle Autorià di essere un duro...

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«LETTERA» DI ETTORE MASINA. «MUORE UN PO’ ALLA VOLTA CHI SI ARRENDE…»

[Ettore Masina • 03.02.08] Non accade spesso, purtroppo, che la televisione mi tocchi 'dentro'. L’ultima volta è capitato sabato 26 gennaio 2008 mentre seguivo la trasmissione «Che tempo che fa», e Antonio Albanese, uno dei nostri migliori attori, stava dando voce e gesti a una sua creatura, l’onorevole Cetto La Qualunque (nella foto), un parlamentare clientelista, maschilista, prepotente, mafioso, ignorante e, da uomo di potere, orgoglioso della sua ignoranza...

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LETTERA APERTA AL PRESIDENTE ROMANO PRODI

[Mons. Luigi Bettazzi • 27.01.08] Mons. Luigi Bettazzi, presidente emerito di Pax Christi, scrive una lettera aperta al Presidente Romano Prodi, in un tempo «in cui il degrado della vita politica è evidente, in cui troppi rincorrono interessi e privilegi particolari, in cui gli stessi grandi ideali, proposti e difesi dalla Chiesa, vengono talora strumentalizzati anche da chi nella sua vita personale ha sempre mostrato di non tenerne un gran conto».

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DE MAGISTRIS. DICO ADDIO ALLA CASTA DEI GIUDICI

[Luigi De Magistris • 24.01.08] Giochi di potere. Lottizzazione. Nessuna difesa dei colleghi sotto tiro. Con una dura lettera d'accusa il pm di Catanzaro si dimette dall'Anm, l'Associazione nazionale magistrati. Ecco il testo, divulgato in esclusiva dal settimanale L'Espresso, scritto da Luigi De Magistris. Ecco la lettera con la quale il pm si dimette dall'Associazione nazionale magistrati (come già aveva fatto la collega Ilda Boccassini due settimane fa), dopo la decisione del Csm di rimuoverlo dalla sede di Catanzaro e dall'ufficio di pubblico ministero.

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VOTI PERSI E RAGION DI STATO

[Alessandro Marescotti • 16.01.08] Quanti voti perde il centrosinistra per i rigassificatori, gli inceneritori, la mala gestione dei rifiuti, l'alta velocità e la base Usa di Vicenza? Un bravo sondaggista potrebbe quantificarlo. Sicuramente alcuni milioni. Perché dunque lo fa? A volte sembra che il centrosinistra non abbia l'obiettivo di aumentare i consensi e di rinsaldare i rapporti con il proprio elettorato ma di portare a termine degli impegni presi con multinazionali, centri finanziari, aziende potentissime, cordate di manager e, non ultima, l'amministrazione americana...

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«LETTERA» DI ETTORE MASINA: «IL PAPA E LA SPERANZA»

[Ettore Masina • 24.12.07] Credo che noi cattolici dobbiamo pregare per questo nostro papa e Natale è un buon giorno per farlo. Egli sembra racchiuso, come certi antichi orologi, in una campana di vetro che impedisce che vi entri la polvere (la polvere della storia, nel suo caso: le grida di dolore e quelle di gioia di tanta parte dell’umanità). Desideriamo che l’Angelo dei pastori (non si definisce pastore anche il papa?) lo stani dal suo vegliare fra i libri e lo spinga là dove risuona incessantemente il grido che ogni cristiano dovrebbe fare suo: «O voi che giacete nella polvere, alzatevi e cantate».

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NATALE: OLTRE IL RITO UN MODO DI VIVERE

[don Giovanni Sandonà • 24.12.07] Natale segna per tutti noi la nascita di una speranza nuova. È tempo di affetti, incontri, ricordi. Per un giorno non siamo travolti dalle cose, dal fare, dal vendere e comprare. (...) Gli operai bruciati a Torino dicono dell’uomo ridotto a mezzo per produrre cose: di fronte a gente valutata come prestazione, a logiche fatte di calcolo e interesse il Cielo grida nel vagito di un bimbo che l’uomo è il primo valore. (...) Natale mette a nudo le ipocrisie, il far finta di niente, porta oltre i discorsi vuoti «di pancia». Spopolano sulla bocca di molti sindaci: parole per accendere paura e diffidenza, che lasciano digiuni la testa e il cuore, che pongono le basi della totale dis-integrazione e dello scontro.

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