A.A. 2008 2009
Master Universitario di I livello
in MEDIAZIONE CULTURALE
quarta edizione, con formazione a distanza (e-learning)
Presentazione
Le nuove relazioni tra le popolazioni migranti e gli operatori delle realtà economiche, educative, sanitarie, sociali e giudiziarie hanno mutato gli orizzonti, cambiato le prospettive del lavoro nelle aziende, nelle istituzioni, nei servizi territoriali e nelle organizzazioni.
Per affrontare i mutamenti e i cambiamenti continui posti da queste nuove relazioni, per elaborare strategie e modalità operative efficaci, è importante imparare a gestire i conflitti mediante l’apertura di spazi di mediazione.
Aprire spazi di mediazione presume: l’acquisizione di nuovi e specifici modelli di lavoro da parte degli operatori; una efficace collaborazione tra gli operatori e le figure esperte dell’interazione tra culture, quali i Mediatori Linguistico-Culturali; un ripensamento complessivo della cultura e delle modalità organizzative dei diversi contesti attraverso l’acquisizione della capacità di riconoscerne le logiche, i presupposti e la storia; attraverso la relazione continua con il territorio di riferimento, con i suoi abitanti, le sue trasformazioni e con le comunità effettivamente presenti.
Obiettivi
1. Rispondere alle nuove esigenze formative delle figure professionali che operano nel pubblico e nel privato sociale a stretto contatto con utenti stranieri, e in particolare: il bisogno di acquisire nuovi modelli operativi e nuove pratiche di lavoro, la necessità di imparare una efficace interazione tra operatori e mediatori sia nella relazione con gli utenti, che nell’elaborazione di strategie di intervento,
attraverso occasioni di formazione congiunta.
2. Promuovere l’innovazione dei servizi sociali e sanitari, scuola, giustizia, imprese, ecc attraverso lo sviluppo, nelle figure di responsabilità degli enti pubblici e del privato sociale, di nuove capacità metodologiche, comparative e di orientamento nell’ambito dell’organizzazione del lavoro e della co-progettazione dei servizi, nella prospettiva di migliorare il rapporto reciproco tra la domanda e l’offerta dei servizi (pubblici e privati) e gli utenti (italiani e stranieri).
3. Rinnovare il rapporto tra i servizi e il contesto territoriale di riferimento come risorsa per pensare e progettare le trasformazioni necessarie nel lavoro operativo, in particolare promovendo nuove relazioni con le comunità migranti presenti sul territorio.
4. Offrire un percorso che permetta a coloro che lavorano nella cooperazione internazionale di comprendere da un lato i fattori che determinano il fallimento di un’operatività e dall’altro comprendere quali mediazioni sono necessarie perché le azioni svolte si trasformino in un’effettiva ricchezza per le popolazioni in cui la cooperazione opera.
Destinatari
– dirigenti, coordinatori e consulenti di pubbliche amministrazioni, enti ed imprese;
– operatori dei servizi in ambito sociale, sanitario, giudiziario, formativo, sindacale ed economico;
– insegnanti di ogni ordine e grado;
– operatori della cooperazione internazionale;
– mediatori linguistico-culturali.
Valutazione del titolo
Il titolo di Master conferisce 60 CFU da conseguire attraverso ore di lavoro in aula, in modalità blanded, stage e studio individuale. Il titolo di Master è riconosciuto ai sensi della D.M. n°27 del 15-3-2007 per l’ottenimento di 3 punti nelle graduatorie ad esaurimento per gli insegnanti.
Percorso didattico
Il Master è strutturato in 4 moduli organizzati con modalità blanded, attività on line e in presenza così suddivisi:
· 100 ore di didattica in presenza di cui 84 ore di lezioni e seminari e 16 ore di Laboratorio
· 300 ore di didattica on-line;
· 100 ore di stage
Sono previsti momenti di studio individuale finalizzati a letture e approfondimenti bibliografici, occasioni di confronto tra i partecipanti e i lavori di gruppo, sia attraverso i forum on line che in presenza, produzione di relazioni.
Sono previste possibilità di autoformazione, riconosciute anche come recupero di eventuali ore di lezione perse attraverso la frequenza a convegni e seminari, per un massimo di 16 ore, concordati con il direttore del master.
Per il riconoscimento del titolo è obbligatorio frequentare almeno il 70% delle ore previste.
Moduli didattici
Modulo 1
Il dispositivo della Mediazione Culturale Mostrare modelli organizzativi, metodi e tecniche di lavoro che coinvolgono operatori e mediatori nella costruzione di spazi di mediazione e interazione con gli utenti e le nuove realtà territoriali, istituzionali e non. L?apprendimento di strategie operative e di comparazione tra modelli culturali differenti, sarà
favorito da gruppi di lavoro multiculturali e pluridisciplinari.
Modulo 2
Lettura del territorio
Strumenti di analisi, ipotesi di lettura e incontri di confronto con esponenti delle comunità, per rilevare dati, bisogni e risorse alla luce delle trasformazioni che le realtà migratorie hanno portato sul territorio nel corso degli ultimi decenni.
Modulo 3
Organizzazione del lavoro, storia e progettualità dei contesti operativi Metodologie, strumenti e pratiche per la co-progettazione e l’organizzazione di azioni e servizi in contesti multiculturali. Uno spazio particolare verrà dedicato alla maturazione di capacità progettuali che sappiano tenere insieme le necessità organizzative, le nuove operatività e le nuove realtà territoriali.
Modulo 4
Mediazione culturale e cooperazione internazionale. Analizzando esperienze, si stimolerà una valutazione critica secondo
modelli di pensiero europeo e secondo i modelli di pensiero dei contesti in cui la cooperazione è avvenuta. Si tratterà di individuare le azioni di mediazione che possono rendere efficace la cooperazione per i paesi interessati.
Ciascun modulo prevede lezioni in presenza e in modalità blanded.
Laboratori (16 ore)
Gli allievi parteciperanno come osservatori alle attività di supervisione, consulenza e consultazione svolte dal LaMec (Laboratorio di Mediazione Culturale – Università di Verona) con operatori e utenti dei Servizi sociali ed educativi del territorio. I Laboratori si terranno il venerdì. Orario e luogo di svolgimento saranno comunicati nel corso delle attività.
Stage (100 ore)
Lo stage sarà occasione per:
1. Partecipare ad attività di mediazione esistenti.
2. Elaborare progetti e/o servizi in particolari realtà territoriali.
3. Partecipare a iniziative di carattere multiculturale.
È prevista la possibilità di iscrizione a un Modulo trasversale per un totale di 116 ore formative e pari a 15 CFU. Il Modulo trasversale prevede i seguenti insegnamenti e attività: Il lavoro dei gruppi: imparare ad apprendere; Metodologia e tecnica della mediazione tra famiglie e istituzioni; Metodologia della ricerca antropologica e interazioni culturali; La domanda di mediazione in ambito socio-sanitario, educativo, scolastico; Cooperazione e politiche di intervento?. Laboratorio (8 ore). Produzione di un elaborato finale.
Comitato scientifico
Direttore:
Prof. Gabriel Maria Sala
Componenti:
Vanessa Maher
Sergio Pescatori
Anna Maria Piussi
Giovanni Zanconato
Rosanna Cima
Salmi Hamid
Mballo Ndiobo
Lucia Bertell
Luigi Scapini
Giuseppe Turrini
Emanuela Gamberoni
Nadia Stepanova
Organizzazione, gestione, amministrazione: Studio Guglielma ricerca e creazione sociale – società cooperativa; Azalea Cooperativa Sociale a r.l. onlus
Requisiti di ammissione, iscrizioni e quota di partecipazione Il Master si rivolge ad un massimo di 55 partecipanti che abbiano un titolo di laurea o un diploma universitario. Costituisce titolo preferenziale una esperienza professionale pluriennale negli ambiti di riferimento del Master. All’interno del percorso formativo è prevista l’attivazione di un Modulo trasversale al quale potranno iscriversi fino a un massimo di 25 partecipanti.
Quota Master: 2.500,00 euro da versarsi in un’unica rata entro i termini indicati.
Quota Modulo trasversale: 800,00 euro da versarsi in un’unica rata entro i termini indicati.
La quota è esente IVA e detraibile nell’ambito dei costi di formazione.
Il Master non partirà se non sarà raggiunto il numero minimo di 20 iscrizioni (escluse le iscrizioni al Modulo trasversale).
Termine ultimo di presentazione della domanda: venerdì 9 gennaio 2009. Selezione dei partecipanti: 13-15 gennaio 2009.
Termine ultimo di versamento della quota di partecipazione: 30 gennaio 2009. Il Corso avrà inizio venerdì 20 febbraio 2009 e si concluderà domenica 7 febbraio 2010.
Sede
Università degli Studi di Verona, Facoltà di Scienze della Formazione
Calendario delle lezioni in presenza
Modulo 1.
Il dispositivo della Mediazione Culturale
20 febbraio 2009 ore 15.00-21.30 21 febbraio 2009 ore 9.00-13.00/14.00-18.30
Modulo 2.
Lettura del territorio
15 maggio 2009 ore 15.00-21.30 16 maggio 2009 ore 9.00-13.00/14.00-18.30
Modulo 3.
Organizzazione del lavoro, storia e progettualità dei contesti operativi
2 ottobre 2008 ore 15.00-21.30 3 ottobre 2009 ore 9.00-13.00/14.00-18.30
Modulo 4.
Mediazione culturale e cooperazione internazionale
11 dicembre 2009 ore 15.00-21.30 12 dicembre 2009 ore 9.00-13.00/14.00-18.30
Chiusura del Master e verifica del percorso
5 febbraio 2010 ore 15.00-21.30 6 febbraio 2010 ore 9.00-13.00/14.00-18.30
7 febbraio 2010 ore 9.00-14.00
Info
Segreteria Organizzativa:
d.ssa Lara Corradi – 045.8309946 mercoledì e giovedì ore 10-12; martedì ore 13.30-15.30 – cell. 393 9348603 [email protected]
Prof. Gabriel Maria Sala – [email protected] – 045 8028549 mercoledì ore 15-16 – Università di Verona Palazzo Zorzi