Verona e provincia. «Formare a un discernimento comunitario», percorsi di formazione per operatori dei Centri di Ascolto

Sono aperte le iscrizioni al corso di formazione per operatori dei Centri di Ascolto parrocchiali, zonali, vicariali, organizzato dalla Caritas diocesana veronese per l’anno pastorale 2009-2010 che avranno inizio il 6 Ottobre 2009. Ventidue incontri (18 per il Modulo base, aperto a tutti e 4 per il Modulo avanzato, per i coordinatori) con cadenza settimanale, divisi per zone (Bassa Veronese, Lago, Verona Est e Città) con tematiche più mirate rispetto al corso precedente, considerato il particolare e difficile momento di crisi economica con cui le nostre comunità devono fare i conti.

La pesante situazione economica sta investendo molte delle nostre famiglie che, sempre più numerose, accedono ai Centri di Ascolto in cerca di aiuto. E’ per questo motivo che il Centro di Ascolto deve poter offrire personale qualificato, capace di definire insieme alle persone ascoltate, progetti di aiuto specifico, sostenibile e rispettoso delle potenzialità e della dignità di ciascuno.

“Più volte abbiamo richiamato che la funzione principale della Caritas è pedagogica – spiega mons. Giuliano Ceschi, direttore della Caritas Diocesana Veronese – quindi, essa si propone di aiutare la comunità cristiana, soprattutto a livello di base, a prendere coscienza delle situazioni di povertà di emarginazione, di sottosviluppo, a capirne la dinamica e le cause e a rispondere ad esse attraverso espressioni articolate di prossimità, di solidarietà e di giustizia. I Centri di Ascolto parrocchiali, zonali, vicariali sono i “front-office” della comunità cristiana, sportelli di ascolto e di raccolta dei bisogni, che necessitano quindi di operatori qualificati in grado di ascoltare, discernere e definire, ove possibile, progetti mirati per ogni persona, ma anche orientare la persona stessa e accompagnarla ai servizi e alle risorse del territorio. In sostanza, l’efficacia di un Centro di Ascolto non si misura nel numero delle situazioni “risolte” ma nell’apporto fornito alla costruzione di una comunità capace di condividere i bisogni per restituire dignità alle persone”.

L’obiettivo del corso, quindi, punta a promuovere competenze in merito agli aiuti concreti, o ad un’azione di orientamento e accompagnamento ai servizi e alle risorse del territorio con cui il Centro di Ascolto interagisce sinergicamente per trovare possibili risposte ai bisogni delle persone incontrate, sollecitare la comunicazione con la comunità, al fine di renderla più consapevole e corresponsabile nei confronti delle povertà accolte e pronta a rispondere anche in modo sinergico con le istituzioni civili, pur nel rispetto delle distinte responsabilità e vocazioni.

Come emerso nel 33° Convegno Nazionale delle Caritas Diocesane, svoltosi a fine giugno a Torino, la Caritas con la sua opera deve “offrire spunti e nuovi stimoli per una pastorale integrata che, anche a livello diocesano, diventi ordinaria prassi di lavoro”. Ecco perché l’obiettivo principale deve essere indirizzato a “promuovere relazioni capaci di produrre integrazione nel rispetto delle persone e della legge, in un contesto che si fa luogo di relazione autentica. Nelle esperienze educative, nei gesti e nei segni di carità, tra emergenza e quotidianità, verità e carità, evangelizzazione e promozione dell’uomo non possono che camminare insieme”.

Per informazioni e iscrizioni contattare Caritas Diocesana Veronese
Segreteria– tel. 045.8300677 – e-mail [email protected]
Ufficio Progetti – tel. 045.8302649 – e-mail [email protected]
Centro di Ascolto – tel. 045.8350305 – e-mail [email protected]