Centro d’ascolto e sito internet su pena e giustizia a Verona. Un sistema informativo locale dedicato ai problemi della giustizia, e un luogo d’ascolto specifico per rispondere a domande e bisogni collegati al penale. Due attività uniche sul suolo veronese, che necessitano entrambe dell’impegno costante di un giovane collaboratore. L’associazione veronese La Fraternità – che di recente ha festeggiato i 40 anni di attività nel mondo della pena e della giustizia – come ogni anno si è rivolta fiduciosa al progetto Gioinvolo del Centro Servizi Volontariato di Verona, per poter contare sulla preziosa risorsa di un volontario tra i 18 e i 28 anni.
La persona interessata verrebbe coinvolta nell’informazione e orientamento sia di detenuti in permesso ed ex detenuti che delle loro famiglie, sempre bisognose di indicazioni su come muoversi nel complesso meccanismo della giustizia. Di recente nella sede provvisoria dell’associazione in via Provolo, 27 si è strutturato il “Centro d’Ascolto La Fraternità”: da un lato luogo in cui avanzare domande e bisogni riguardanti il mondo della pena e dall’altro sede di ascolto, di accompagnamento, di orientamento al sistema di servizi e risorse della città.
La fascia di persone da informare, non si ferma solo a chi vive un coinvolgimento più o meno diretto con la struttura penitenziaria veronese, ma intende arrivare a tutti coloro che vogliano approfondire e trovare informazioni corrette sulla realtà penitenziaria presente nella loro città. Per questo La Fraternità da qualche mese ha attivato il sito internet www.lafraternita.it.
Suddiviso in chiare zone tematiche, il sito vuole essere uno strumento di consultazione per tutti coloro che desiderano avvicinarsi alla realtà carcere, spinti dalla curiosità o perché interessati a un’esperienza di collaborazione e volontariato. I contenuti sono volutamente circoscritti alla realtà di Verona, per focalizzare l’attenzione sull’aspetto locale del vasto settore della giustizia e della pena: una sorta di serbatoio di riferimenti e notizie per chi si vuole muovere o impegnare sul territorio veronese nell’intricato mondo del carcere e della giustizia.
Chi fosse interessato all’esperienza di servizio civile, potrà fare domanda all’associazione entro il 15 settembre ([email protected], telefono 045.8004960). Verrà poi selezionato una persona che svolgerà il progetto dal 1° di ottobre fino al 30 settembre 2009, per un minimo di 25 ore settimanali con un compenso netto annuale di 5,200 euro.