Veneto. Attivo sul portale «Veneto Lavoro» la procedura per l’iscrizione badanti nel Registro pubblico regionale

Dal 29 gennaio 2010 è attiva sul portale di «Veneto Lavoro» la procedura per presentare le domande di iscrizione al registro pubblico regionale degli assistenti familiari e alla rete degli sportelli di assistenza familiare. Un’iniziativa della Regione Veneto, realizzata da Veneto Lavoro, che ha l’obiettivo di riqualificare e gestire il mercato del lavoro e dell’assistenza familiare. Il provvedimento è scaricabile dal portale dal portale www.venetolavoro.it assieme alla modulistica, e anche da www.venetosociale.it. Le domande dovranno essere presentate secondo le modalità descritte nei rispettivi regolamenti operativi (dettaglio delle procedure amministrative e della modulistica), definiti su quanto indicato nella deliberazione regionale del 15 dicembre 2009. Grazie a questa iniziativa chi avrà bisogno di un’assistente familiare potrà rivolgersi a enti accreditati, in possesso di precisi requisiti di qualità dal punto di vista tecnico-giuridico, professionale, che potranno svolgere in modo trasparente questi servizi di intermediazione, mettere ordine in una situazione ingarbugliata dove finora ci si è basati sul passaparola e sulla diffusione del lavoro sommerso. Si tratta di un provvedimento importante, che costituisce una novità anche nel panorama nazionale, e un sostegno concreto e gratuito alle famiglie. Infatti gli enti accreditati individueranno per conto delle famiglie le persone di cui hanno bisogno e svolgeranno le pratiche burocratiche necessarie a gestire tutti gli aspetti legati al rapporto di lavoro. Così le famiglie venete potranno contare su interlocutori garantiti dalla Regione che daranno indicazioni sicure sui rapporti di collaborazione familiare instaurati. Il ricorso da parte degli anziani e delle loro famiglie ai servizi individuali resi a domicilio dagli assistenti familiari costituisce da anni, un fenomeno di estrema rilevanza. Il provvedimento individua gli strumenti per regolare e gestire questo mercato del lavoro nel modo più trasparente possibile, in considerazione del carattere fiduciario del rapporto di lavoro e dell’elevata professionalità nella gestione dell’intermediazione e della selezioni. Ma anche della natura del «datore di lavoro domestico» e della complessità e onerosità degli adempimenti per la gestione del rapporto, dal momento che la famiglia non è un’impresa.
Il Registro pubblico regionale delle badanti e la Rete degli sportelli di assistenza familiare hanno lo scopo di attivare, alla luce del principio di sussidiarietà, una rete di soggetti pubblici, privati e del terzo settore in grado di offrire servizi qualificati di assistenza, informazione e consulenza a favore delle famiglie e dei lavoratori. Questi strumenti dovranno raccordarsi con la rete dei servizi sociali e socio-sanitari attraverso i piani di zona.