L’arte esce sempre più dalle gallerie, dagli spazi tradizionalmente pensati per ospitarla, e si fonde con i momenti quotidiani vissuti dalla gente, approdando in bar, negozi, ristoranti, enoteche e così via. Il binomio arte-cucina, d’altronde, non è di certo una novità. La rappresentazione del cibo è sempre stata una delle tematiche più ricorrenti nella storia dell’arte, visto che l’atto di nutrirsi non è soltanto un atto quotidiano essenziale ma, nel passato come oggi, anche un fattore che connota lo status quo e un atto sociale e conviviale. Oltre ad essere un soggetto molto diffuso in arte -basti pensare alle nature morte e alle rappresentazioni di cene e pasti, frugali e contadini come veri e propri lussuosi banchetti, che esemplificano quanto il convivio sia un’immagine speculare della società: da L’ultima cena di Leonardo Da Vinci al dipinto di Edouard Manet Déjeuner sur l’herbe, da Le nozze contadine di Pieter Bruegel il Vecchio a I mangiatori di patate di Van Gogh, solo per fare qualche esempio noto a tutti- il cibo abbinato a forme espressive come pittura e scultura è un segno della quotidianità del fatto artistico, dell’arte che è vita e con la vita si confonde e fonde. E sia il cibo che le opere d’arte possono esser visti come medium del contatto sociale, territori ibridi del gioco della vita. E se l’arte è anche interazione, non è strano che in luoghi d’incontro come bar e ristoranti possano far capolino tele, quadri e opere d’arte d’ogni genere.
Arte culinaria e arte contemporanea s’incontrano a Verona, presso l’Antica Ostaria De Barco, dove da febbraio e per i mesi di marzo e aprile 2010 Alice Castellani espone alcune delle sue città della serie Suggestioni urbane (Via Barco di Sopra 5, località Barco, Lavagno (Vr) tel. 045 8980420). Il ristorante offre una vista magnifica dalla collina, in una zona molto tranquilla dove un’ampia terrazza con vista panoramica e una lunga vetrata nella sala interna si sposano con l’arte della buona cucina, una cucina tipica e genuina, che si affida a prodotti freschi e locali e alla bravura dello chef e del suo staff. Per apprezzare il menù con specialità alla brace si consiglia di visitare il sito www.anticaostariadebarco.it
I quadri di Alice Castellani traducono impressioni ed emozioni suscitate dall’ambiente urbano, sia che si tratti della città dove Alice vive e lavora, Verona -ad esempio rappresentata con una visione personalissima in Prospettiva via Mazzini, una veduta estraniante di una delle vie più famose per “lo struscio” della città scaligera, protagonista anche dei dipinti ad olio In città rosso di sera e Città romana, fiume Adige, città urbana- sia che si tratti di importanti città europee, da Bruxelles -dove Alice ha vissuto nel 2003 (vedi Rue bruxelloise)- ad Amburgo (vedi Coloured Amburgo), da Reykjavik (vedi Coloured Reykjavik) a Osaka, in Giappone (vedi Osaka Namba Parks).
Dipinti dai tratti rapidi e tumultuosi, dai tagli prospettici spesso insoliti e dalla resa delle architetture irrequieta, in una proiezione di sensazioni ed emozioni suscitate da ciò che non è solo visto, ma filtrato dalla vista. Una pittura alquanto libera e aperta a cogliere gli aspetti più individuali della visione, con il colore che diviene veicolo espressivo privilegiato per la proiezione di sensazioni e stati d’animo più che per una descrizione naturalistica di ciò che è visto. Non mancano dunque lavori molto colorati, come La Vucciria, dipinto dopo una vacanza siciliana, nel 2006, che raffigura il celebre storico mercato palermitano già al centro di un grande quadro realizzato nel 1974 dall’artista siciliano Renato Guttuso, forse il dipinto più celebre di Guttuso, a cui Alice Castellani rende omaggio.
Alice Castellani vive e lavora a Verona, città dove è nata nel 1979. Dipinge da sempre; dal 2004 partecipa con i suoi lavori a esposizioni personali e collettive. Il suo approccio all’arte è scevro da impostazioni e dogmi, spazia tra soggetti e tecniche molteplici, sviluppa l’espressione artistica in tutte le sue forme, sperimentando di continuo nuove tecniche, lasciandosi guidare dall’istinto e dall’inclinazione del momento, procedendo con variazioni sul tema o con scatti in nuove direzioni, sempre facendosi guidare dalla soggettività e dall’emozione. Alice può dipingere corpi senza veli, paesaggi e scorci urbani, figure e volti e molto altro ancora. Nei suoi lavori traspare sempre qualcosa di sé. Del suo modo d’intendere la vita, i luoghi, le relazioni, il presente, la realtà, le utopie e i sogni.
Dalla Guida Michelin sull’Antica Ostaria De Barco: “In collina tra i vigneti, in una casa colonica riadattata conservando l’archittettura originale. Un ristorante dall’ambiente gradevole, con servizio estivo in terrazza. Ristorante che propone una cucina tipica, legata alla stagionalità dei prodotti del territorio e non. Dal camino in vista vengono servite le carni alla brace, la pasta ed i dolci sono tutti di produzione propria. Una specialità del locale sono le lumache alla bourguignonne.”
Per informazioni:
Alice Castellani
www.artmajeur.com/alicecastellani
[email protected]
tel. 045912756
cell. 3391475754
Antica Osteria De Barco
Via Barco di Sopra 5, 37030 Lavagno (VR)
Tel. 045 8980420
chiuso il sabato a mezzogiorno e domenica tutto il giorno
[email protected]
www.anticaostariadebarco.it