Fino al 09.09.07 – Rovereto (Tn) – DanzAfrica

Al via questa sera (30 agosto), e fino al 9 settembre, il festival di danza contemporanea Oriente Occidente di Rovereto, che quest’anno ha come protagonista l’Africa. L’incontro e il confronto tra culture, filo conduttore del festival da 27 anni, ha molto spesso prestato attenzione alla danza africana. Ma questa edizione diventa un vero e proprio viaggio tra le nuove tendenze del continente, con uno sguardo al Sudamerica e alle novità europee, oltre alle coproduzioni di artisti italiani. All’Africa spetta il compito di aprire gli spettacoli serali, oggi alle 21 all’auditorium Melotti di Rovereto con la compagnia Faso Danse Theatre del Burkina Faso in “A benguer”, nel quale Serge-Aimé Coulibaly coreografa la realtà sociale della gioventù del suo paese che affronta le speranze e le delusioni dell’emigrazione in Europa, con il linguaggio occidentale del rap mescolato a suoni e strumenti tradizionali.
Decisamente più sofisticato e poetico Koffi Koko dal Benin che il 5 settembre al Teatro Sociale di Trento presenta “Les feuilles qui résistent au vent”, commissionato nel 2003 dal Transit Festival di Berlino. Come tutto il lavoro di Koko, anche questo spettacolo rientra nell’obiettivo di promuovere e far conoscere la cultura e la danza africana. L’algerino Ali Salmi sarà l’8 settembre alle 21.30 nel piazzale delle autocorriere di Rovereto con “Transit” anche questo dedicato al tema dell’immigrazione clandestina e ambientato su un camion. La stessa sera, ma al Sociale di Trento, dal Senegal Germaine e Patrick Acogny in “Waxtaan”. Un gradito ritorno di questo artista, stavolta col figlio, a continuare la sua ricerca sul significato sociale della danza, che in questo caso ironizza sulle magagne della politica africana. Tutti questi spettacoli sono in prima italiana. Il programma completo del festival è consultabile sul sito www.orienteoccidente.it