Ecosia: il primo motore di ricerca ecologico

Sarà il primo motore di ricerca ecologico e avrà come fine ultimo la protezione di migliaia di ettari di foresta amazzonica. Lanciato ufficialmente a Berlino in dicembre «Ecosia» è il motore di ricerca che cercherà di far concorrenza al gigante Google puntando tutto sull’arma verde. Infatti, come dichiarano i suoi ideatori, quasi l’80% dei profitti ricavati da Ecosia finanzieranno un progetto del WWF in Amazzonia e ogni ricerca effettuata con il motore di ricerca ambientalista salverà in media due metri quadri di foresta pluviale. Il progetto è sostenuto anche da Yahoo e Bing e partirà nello stesso giorno in cui a Copenaghen i grandi della Terra cominceranno a discutere i problemi climatici del nostro pianeta. Ecosia userà la stessa strategia di pubblicità online ideata a suo tempo da Google e che ha fatto la fortuna della società americana. Il sito ecologico, infatti, otterrà uno contributo economico dagli sponsor ogni qual volta gli utenti cliccheranno sui link delle aziende pubblicizzate. Inoltre i server di Ecosia saranno alimentati a energia verde e se “Ecosia diventa il tuo motore di ricerca, puoi aiutare l’ambiente ogni qual volta fai una ricerca». Secondo il WWF la situazione dell’Amazzonia e delle foreste pluviali in generale è davvero preoccupante. Negli ultimi 50 anni più della metà delle foreste pluviali del mondo sono state distrutte. Ogni anno l’attività umana contribuisce a far scomparire zone verdi che hanno in media una dimensione superiore alla superficie della Gran Bretagna. La deforestazione ,ricordiamo, resta una delle principali cause del riscaldamento climatico e dell’inquinamento atmosferico. Per tutti gli interessati: www.ecosia.org