Nuovo corso di formazione «ALZHEIMER CAFFÉ: IL CAFFÉ DELLA MEMORIA», rivolto a famigliari, volontari, operatori, educatori, badanti.
L’Associazione Alzheimer Italia di Verona Onlus (la quale ha ottenuto dal Centro Servizio Volontariato il marchio Merita Fiducia per la trasparenza della sua amministrazione) organizza il suo ventottesimo Corso di Formazione «Alzheimer Caffè: il caffè della memoria» che si svolgerà in cinque incontri, ogni giovedì dalle ore 14.30 alle 18.30 a partire dal 10 novembre prossimo, presso la Casa del Quartiere di Borgo Roma, via Polveriera Vecchia 6.
Forte della considerevole richiesta, grazie al fattivo contributo dell’Assessore ai servizi Sociali e Famiglia Stefano Bertacco del Comune di Verona, l’attuale proposta, che prevede un successivo tirocinio pratico, introduce materie necessarie per integrare professionalità e competenze in un’ottica multi disciplinare.
Attraverso una serie di interventi di medicina geriatrica e neurologica, musicoterapia, attività motorie adattate, riabilitazione cognitiva, amministrazione di sostegno per la salvaguardia dei diritti legali, tre sono gli obiettivi principali dell’iniziativa: far acquisire agli iscritti, sempre assai numerosi, elementi di psicologia per apprendere strategie indispensabili a gestire i disturbi comportamentali degli ammalati; organizzare gruppi di auto aiuto per familiari guidati da esperti; cercare di preparare nuovi volontari locali.
Va ricordato che «Il Caffè della Memoria» rientra nell’ampio progetto di sollievo per le famiglie che scelgono la domiciliarità, modello di “Formazione permanente alla relazione di aiuto” mirato al superamento dell’assistenzialismo inteso come esclusivo accudimento fisico, prevedendo invece di operare contemporaneamente con gli ammalati seguiti da educatori mentre, in una stanza attigua, i familiari possono trovare ascolto e condivisione guidati da psicologi, ciò che porta alla necessaria serenità per superare disperati sensi di impotenza e di abbandono in quanto, come è stato scritto, “La natura cronica e invalidante dei disturbi mentali pone un pesante fardello psicologico ed economico sulle spalle delle famiglie, spesso stigmatizzate, discriminate e vittimizzate con la privazione dei loro diritti. Purtroppo le risorse dedicate alla cura delle demenze sono assai limitate sia in termini umani che economici”.
Di qui il recente messaggio lanciato dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon affinché le istituzioni si impegnino ad investire sempre più risorse per la salute mentale.
INFO
Associazione Alzheimer Verona
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