31.10.09 – Verona – Letture ad alta voce

L’Associazione Mimesis organizza «Portar Bene in Città»: donne, spazi urbani, creazioni sociali. Con Mariangela Gualtieri, poeta del cuore, una settimana di poesia in spazi inusuali dove risuonino la parola poetica e la quiete dell’ascolto. Un piccolo viaggio negli spazi della città amati per un particolare senso di pace, luoghi dove ci piace fermarci in amicizia, alla ricerca di brevi momenti di felicità quotidiana. Spazi pubblici come una piazza, riservata, timida; come un’aula di università da sorprendere con il miracolo della parola essenziale; come un borgo di periferia, colmo di memoria e di futuro. E spazi privati come quelli dell’anima o come le case che ci accolgono nel tempo del non lavoro. Spazi urbani, sociali e spazi individuali, come le donne li vorrebbero.

PROGRAMMA

22 ottobre – “RAGIONAR D’AMORE” – Università di Verona, ore 17.30 aula T2
La poesia chiama la filosofia: la stessa Gualtieri richiama poeti e filosofi alla riqualificazione delle parole rilanciando la possibilità di riprendere a ragionar d’amore. Un dialogo tra Mariangela Gualtieri e la filosofa Luisa Muraro (Comunità filosofica femminile Diotima – Università di Verona), accompagnato da Antonia De Vita (Università di Verona).

23 ottobre – Spettacolo “PORTAR BENE” – All’imbrunire. Casa della pace, via Enna 12, ore 17.00 – Piazza Dall’Oca Bianca, ore 17.30
All’interno del Programma di riqualificazione urbana “Contratto di Quartiere II”, desideriamo portare la poesia come gesto augurale in un momento di rinascita del quartiere.

24 ottobre – Spettacolo “UN NIENTE PIU’ GRANDE” – Corte Sgarzerie, ore 18,30
Ultimo appuntamento con Mariangela Gualtieri che in questa piccola corte del centro storico, dove un tempo venivano misurate, pesate e timbrate le pezze di lana al momento di mercanteggiarle, dipanerà il gomitolo delle sue parole.
“Ho imparato a memoria i versi che ho scritto in questi due anni e con essi darò vita a quello che mi piace chiamare un rito sonoro. Quando la poesia viene data nella sua musica, nella sua ritmica e melodia, davanti ad un pubblico partecipe che se ne nutre, allora a volte le parole si dinamizzano e manifestano la loro efficacia. A questo servivano i riti, a rendere appunto attivi i simboli. E quali simboli abbiamo, più cari, più necessari delle parole? Rito sonoro indica anche quanto la cosa sia fatta insieme, dal poeta e dal pubblico in ascolto, secondo un capogiro di forze che può saldare tutti in un unico respiro“. Mariangela Gualtieri

31 ottobre – LETTURE AD ALTA VOCE – presso il Monastero di Sezano ore 17,00
Incontri in luoghi che si trasformano per l’occasione in spazi aperti al desiderio, dove arrivare in compagnia o trovare compagnia, dove il tempo si ferma e si ascolta l’amica, l’amico, e chi legge per noi parole poetiche e narrative.