30.10.09 – Padova – «Attualità del pensiero di Nicola Dallaporta Xydias»

«Attualità del pensiero di Nicola Dallaporta Xydias» è il tema della giornata di studio promossa dalla Facoltà Teologica del Triveneto e dal Dipartimento di Astronomia dell’Università degli Studi di Padova, per dare un doveroso riconoscimento nell’anno dedicato all’astronomia (2009), all’attualità delle idee con cui questo grande studioso ha dato il suo contributo in numerosissimi ambiti culturali.

Il convegno si svolgerà venerdì 30 ottobre a Padova e prenderà l’avvio alle 9.30 nella sede della Facoltà Teologica del Triveneto (via del Seminario 29), dove è previsto un momento celebrativo e la posa di una targa ricordo. Da qui la giornata proseguirà al Dipartimento di Astronomia (vicolo dell’Osservatorio 3, Padova) dove alle ore 11, dopo una breve pausa, il lavori cominceranno con i saluti di benvenuto. Quindi sarà la volta degli interventi che prevedono di approfondire i diversi contributi di Dallaporta nei vari ambiti: Milla Baldo Ceolin e Giovanni Costa (fisica), Silvio Bonometto (cosmologia), Cesare Chiosi (astrofisica), Fernando de Felice (relatività), Luigi Secco (rapporto scienza-trascendenza), Giovanni Prosperi (dibattito scienza – fede), Emilio Gabrielli (storia), Eugenio Sarti (confronto con il pensiero di P. Swami Matthias Vereno).

Alle 17.30 è previsto un ricordo di Spiro Dallaporta Xydias e a seguire, dopo gli interventi conclusivi, la proiezione di un’intervista a Nicola Dallaporta Xydias realizzata nel 1992 da Telechiara.

In serata, alle ore 21, nel teatro del seminario Maggiore (aula Magna della Facoltà Teologica del Triveneto il gruppo studentesco AteneoTeatro, in collaborazione con l’Osservatorio Città di Padova, presenterà il dramma Galileo Galilei, testo teatrale più noto di Nicola Dallaporta Xydias per la regia di Gaetano Rampin, iniziativa curata dal Circolo studentesco Giovanni Testori e con il contribuito dell’Università di Padova (fondi della lette 3.8.1985 n.429 sulle iniziative culturali). Ingresso libero.

Nicola Dallaporta Xydias, nasce a Trieste nel 1910. Fisico insigne, fu personalità poliedrica, cultore di metafisica e teologia e drammaturgo. Cresciuto in Francia, dove ha completato gli studi secondari, si è laureato in fisica a Bologna nel 1932. È stato assistente dal 1935 al 1947 negli Istituti di fisica di Catania, Torino e Padova. Nell’Università di Padova ha ricoperto la cattedra di Fisica teorica dal 1947 al 1962, quella di Istituzioni di Fisica teorica dal 1962 al 1970, quella di Astrofisica teorica dal 1970 al 1979. Da quell’anno è stato docente della medesima materia nella Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. Muore a Padova nel 2003.

Le sue ricerche si sono svolte nell’ambito della teoria degli urti particellari, della fisica dei raggi cosmici, delle particelle elementari, con particolare riguardo alle proprietà di simmetria delle interazioni particellari e degli schemi relativi. Nel campo dell’astrofisica ha compiuto ricerche relative principalmente all’evoluzione stellare e all’origine e costituzione delle galassie.

Oltre a molti lavori di fisica particellare e di astrofisica su riviste specializzate, ha pubblicato i seguenti testi: Istituzioni di Fisica teorica, ed. Patron, Bologna, Sguardo all’attuale cosmologia, ed. Borla, Roma 1986, Cristianesimo e mondi tradizionali, ed. Piovan, Abano 1991, Scienza, metascienza e metafisica, uno pseudo contrasto tra due domini complementari ed. Cedam, Padova 1997, Scienza e metafisica, ed. Cedam 1997, Semi del Verbo nelle grandi religioni tradizionali, ed. Gregoriana, Padova, 2000.

Si è anche dedicato allo studio di problemi connessi con i rapporti tra la scienza e la metafisica alla base di tutte le grandi religioni. Portato ad interessarsi attivamente a tutti gli aspetti della cultura, amava la musica, la pittura, la letteratura; conosceva diverse lingue, antiche e moderne. La sua passione per le grandi tragedie classiche greche e per il teatro francese del Seicento lo portarono ad utilizzare il dramma come forma di espressione del suo pensiero. Scrisse diverse opere teatrali, in cui ripropose in modo originale miti classici ed episodi dell’epoca moderna e contemporanea.