Mercoledì 30 settembre 2009, alle 17,30, a Trento, nella Sala degli Affreschi della Biblioteca comunale (Via Roma 55) il Centro Studi sulla Storia dell’Europa Orientale organizza l’incontro-dibattito La calda estate del 1939. L’inizio della Seconda guerra mondiale. Interviene Fernando Orlandi. Introduce Massimo Libardi.
L’1 settembre 1939, dopo le provocazioni orchestrate dai nazisti a Gleiwitz e Hohlinden, l’incrociatore della marina tedesca “Schleswig-Holstein” apre il fuoco su Danzica. Diciassette giorni più tardi la Polonia è aggredita dalle truppe dell’Armata Rossa. Ha preso il via Seconda guerra mondiale. Grazie ai protocolli segreti del patto Molotov-Ribbentrop, Hitler non solo si è garantito il fronte orientale, ma nella Mosca di Stalin ha trovato un alleato.
Fino all’ultimo istante le diplomazie e i governi europei si illusero, comportandosi “normalmente”, proponendo l’organizzazione di conferenze, come se la pace fosse preservabile, magari al prezzo di una seconda Monaco. A Varsavia si coltivò l’illusione di un intervento anglo-francese, ma né Londra né Parigi potevano spostare un solo soldato da occidente. Soprattutto, a Varsavia nulla conoscevano dei protocolli segreti del patto Molotov-Ribbentrop. Ancora oggi il periodo dell’alleanza germano-sovietica costituisce una delle parti meno conosciute e divulgate della Seconda guerra mondiale.
Per ricordare gli avvenimenti dell’estate 1939 e l’inizio di quel conflitto bellico, una tragedia senza proprorzioni nel corso della quale perirono oltre sessanta milioni di persone, il Centro Studi sulla Storia dell’Europa Orientale organizza l’incontro “La calda estate del 1939. L’inizio della Seconda guerra mondiale”.