30.05.09 – Verona – «Sediolata» e performance «Le scimmie verdi» di e con Daniele Barbieri e Hamid Barole Abdu

In tutte le città del mondo le panchine sono simbolo di accoglienza, convivialità e gratuità. A Verona vengono tolte. Sabato 30 maggio dalle ore 11,00 alle 12,00 il Comitato «Verona, città aperta» rinnova l’invito a ritrovarsi per la consueta ‘sediolata’ (portandosi le sedie da casa) presso il giardinetto di Via Prato Santo (vicino al Ponte della Vittoria, lato Borgo Tento).

Sarà presentata la performance «LE SCIMMIE VERDI» di e con Daniele Barbieri (giornalista) e Hamid Barole Abdu (scrittore): alternando battute a discorsi seri, fiction a storie vissute coinvolgeranno i presenti su temi caldi come razzismo, identità, migrazioni, culture, sicurezza…

Daniele e Hamid si scambiano gli abiti, mettono in scena uno scambio di identità fra un italiano e un extracomunitario che confonde i giochi, smantella i confini e trascina lo spettatore in una vertigine di controsensi, finendo per metterlo implacabilmente alle strette contro i suoi pregiudizi.

«Le scimmie verdi» hanno girato molte città in diversi contesti, ricevendo accoglienza e recensioni entusiastiche: “la forza e l’originalità del loro disegno, guardandoli “agire”, sbaraglia ogni previsione”; “Davvero questi due si provano a captare dall’ interno i segnali delle nostre difficili convivenze per smontarli e rimontarli verso un quadro rappresentativo nuovo”.

Tutti i sabato mattina di maggio il Comitato “Verona, Città aperta” ha dato vita a un’azione dimostrativa, continuativa e costruttiva, assolutamente nonviolenta, per denunciare concretamente la riduzione della vivibilità nella nostra città e creare condizioni che permettano la libera fruizione dello spazio pubblico da parte di tutti: residenti, turisti, scolaresche, passanti, stranieri, poveri e ricchi.

Presso il giardinetto di via Prato Santo cittadine e cittadini, quasi fossero in una città normale, si sono seduti nel giardino ‘deprivato’, portando le sedie da casa, per chiacchierare, leggere, bere qualcosa insieme, fotografarsi, condividere un po’ di tempo, per sostituire a una politica che nasconde i problemi ‘togliendo’ (panchine e diritti) la proposta di una città aperta, civile, accogliente, ospitale.

Verona, città aperta’ è un percorso pubblico aperto all’adesione di tutti coloro che desiderano costruire una Verona dell’accoglienza, della tolleranza, della disponibilità, del rispetto. Per reagire e vincere le paure indotte, educarci alla cittadinanza, alla convivenza, alla convivialità, riappropriarci della piena cittadinanza, resistere con la nonviolenza.

Per informazioni e adesioni: [email protected]http://veronacittaaperta.blogspot.com/