Il 30 aprile 2009, con il patrocinio del Comune di Valeggio sul Mincio, alle ore 21.00, presso la sala conferenze della Casa di Riposo «G. Toffoli», Roberto Bruni e Luisa Bellini presenteranno, con l’aiuto di Aldo Ridolfi e l’ausilio di numerose immagini, il libro del quale sono curatori: «Itinerario per la terraferma veneta nel 1483 di Marin Sanuto»: descrizione di un viaggio che prende avvio da molto lontano.
Repubblica di Venezia 15 aprile 1483, ore 11 del mattino.
Da piazza San Marco parte la missione degli Auditori Nuovi alle Sententie. Tre giudici, con un seguito di una quindicina di persone che, ogni due anni, si recano in tutte le Podestarie della Terraferma veneta per controllare ed eventualmente sanzionare, l’operato dei Rettori eletti dal Gran Consiglio a governare il territorio, una vera e propria corte d’appello itinerante. Del gruppo fa parte anche Marin Sanuto, nobile veneziano, cugino di uno dei giudici, allora diciassettenne, con innata la predisposizione a raccontare la cronaca.
Marin, di quel viaggio lungo 1800 chilometri e 171 giorni, tiene un diario che intitola Itinerarium Marini Sanuti Leonardi filij patricij veneti cum Syndicis terre firme nel quale descrive « le terre, castelli, borgi, ville, lagi, fiumi, fonti, campi, prati et boschi ene soto l’imperio Veneto da la parte di terra »
364 anni e di questo manoscritto si perde ogni traccia sino a quando, nel 1847, Tommaso Gar, bibliotecario della Biblioteca Universitaria di Padova, casualmente lo ritrova, ne informa Rawdon Brown, Scozzese, studioso innamorato di Venezia e del Sanuto, il quale lo trascrive e lo pubblica.
Da quel momento chiunque abbia scritto sul ‘400 veneto ha attinto da questo testo nel quale il giovane Sanuto, e con lui Venezia, vede e descrive la Terraferma Veneta, raccontando in maniera dettagliata e sintetica, ma soprattutto vera, di Castelli, Ville, Borghi e di territorio, oltre che di vita quotidiana: insomma una fotografia.
Passano altri 161 anni, nel luglio del 2008 Roberto Bruni e Luisa Bellini sotto l’egida dell’Associazione culturale Terzomillennio di Vo’ (PD), con la casa editrice Cleup di Padova, curano la pubblicazione dell’”itinerario per la terraferma veneta nel 1483 di marin sanuto”.
In questo libro è riportata, sulle pagine sinistre, la trascrizione fatta dal Brown del manoscritto in veneto antico, lingua che il Sanuto chiamava « sermon materno »; sulle pagine destre la traduzione in italiano, fatta dai curatori, che hanno cercato di mantenere inalterato lo spirito e la forma impressi dal grande cronista veneto. A margine, alla stessa maniera, sono trattati alcuni brani tratti da un secondo manoscritto, anch’esso del Sanuto, conservato in Biblioteca Nazionale Marciana e trascritto nel 1881 da Rinaldo Fulin che, dell’Itinerarium, è la prima stesura, quella fatta durante il viaggio. Sempre a margine, per visualizzare e confrontare le descrizioni del grande cronista veneto, sono affiancate più di novecento immagini tratte da mappe e disegni coevi (XV e XVI secolo), le quali, oltre che confermare il racconto danno un’idea dell’incredibile e fantastico mondo della cartografia antica, potendo ammirare mappe uniche al mondo, molte inedite, tutte vere e proprie opere d’arte dalle quali emerge la rappresentazione del nostro territorio, da Venezia a Bergamo a Belluno ad Albona, in Istria, così com’era alla fine del medioevo.
Il libro non vuole essere un testo scientifico ma solo il tentativo di divulgare e far conoscere, in maniera semplice ed illustrata, una parte della nostra storia.
Sulla base di queste descrizioni e di queste mappe, con l’aiuto di decine di Associazioni Culturali i curatori sanno cercando di riattivare queste antiche vie, ancora esistenti, proponendo un nuovo punto di vista per viaggiare, conoscere ed imparare usi, consuetudini e vita dei nostri padri.