30.03.08 – Vicenza – Esiste ancora lo Stato Sociale? Quali nuovi atteggiamenti, percorsi, modelli sono richiesti in questa fase storica?

Domenica 30 marzo 2008 l’appuntamento organizzato dall’associazione «Progetto Sulla Soglia» invita ad approfondire questioni e criticità intorno al cosiddetto ‘sociale’ e a capire come tarare il ruolo e il contributo che possiamo portare oggi.
Destinatari sono tutte le persone e le famiglie che desiderano aumentare conoscenza e comprensione dell’evoluzione in atto sul sociale in questa fase storica. Promotrici dell’evento le Reti di Famiglie Aperte del CNCA-Veneto, con il contributo del Comitato di Gestione del Fondo Speciale Regionale per il Volontariato. Nella mattinata gli interventi in programma di Guido Tallone (del Gruppo Abele e sindaco di Rivoli – TO) e Paola Di Nicola (docente Università di Verona) aiuteranno ad individuare alcune piste sulle quali interagire. Nel pomeriggio la magia dello spettacolo “Il barbone e la valigia” di Thierry Parmentier condurrà, attraverso gli occhi di un bambino alla scoperta di una vera ricchezza: quella di trasformare il vecchio in nuovo.
Il convegno si terrà presso il Seminario Vescovile di Vicenza, in Borgo S. Lucia 43.
Sarà attivo un servizio di animazione per i bambini e, su prenotazione, sarà disponibile il pranzo a buffet.

Per informazioni e iscrizioni, è possibile contattare la segreteria organizzativa ai seguenti recapiti:
Associazione Rete Famiglie Aperte
tel. 0444-222676 – fax 0444-327341 – mail: [email protected]

L’associazione «Progetto Sulla Soglia»
Nata nel 1999 è presente a Vicenza attraverso le tre realtà sociali che le danno vita (Associazione Rete Famiglie Aperte, Cooperativa sociale Tangam e Cooperativa sociale Insieme) e si fonda sul lavoro e sull’impegno che come cittadine/i e come socie/i (operatori, volontari) i soci portano nel territorio vicentino con iniziative e modalità differenti.

«Ciascuno di noi vede, discute nei momenti di incontro e condivide proposte collettive (sociali, ambientali, economiche, culturali…) che contribuiscano al bene comune, secondo le logiche che abbiamo descritto nei nostri statuti. Proprio l’essere dentro alle questioni attraverso il lavoro, l’abitare, l’accompagnare fatiche, il partecipare e l’organizzare forme cooperativistiche ci spinge spesso a sguardi che vanno oltre il quotidiano, a cercare di leggere il momento e la situazione in cui siamo impastati quotidianamente.
Da questi sguardi di molti nasce la domanda se esista ancora il sociale. E’ una domanda che come realtà del progetto Sulla Soglia non vogliamo tenere per noi e allarghiamo alla città, ad altri gruppi, cooperative e reti di famiglie a noi collegate».