Mercoledì 29 settembre alle ore 20.45 presso la Libreria «La Bassanese», in Galleria Conferenze Largo Corona d’Italia 41, nel centro storico di Bassano del Grappa (Vi), incontro con Massimo Fini, giornalista, scrittore, attore.
Una serata eccezionale con il giornalista Massimo Fini, il pensatore più imprevedibile e spietato dei “conformisti” e autore scomodo. Un incontro per radiografare senza censura il nostro Paese e approfondire gli aspetti dell`attualità con cui ci confrontiamo ogni giorno: dalla politica all`informazione, dalla tv delle veline ai valori del Dio Quattrino. Con Fini, uomo senza appartenenze, La Bassanese cercherà di capire con i partecipanti se l`Italia è davvero un paese Senz`Anima, privo di principi, se realmente viviamo in una democrazia “violentata e stuprata dai partiti” o …
Ascolteremo dal vivo le sue “stroncature” senza censura di personaggi famosi: da quelli dello spettacolo a quelli di giornali e tv. L’Italia di Massimo Fini senza censura.
Modera la serata Marco Bernardi, ideatore di Incontri senza censura.
INGRESSO CON TESSERA
Una serata per ascoltare una vera e propria storia d`Italia, vista dalla particolarissima prospettiva di Fini.
Sull’Italia: “L`Italia, negli ultimi trent`anni, è diventata ricca ma ha perso l`anima, sacrificata al mito del progresso e del benessere. Abbiamo consumato tutto il consumabile, inclusa la nostra umanità. Ora resta la «disperazione di vivere in una società senza grandezza», preda di «una mediocrità quotidiana fatta di pin, cin, di iban, di carte di credito, di bancomat…Sulla politica: “il periodo tra il 1980 e il 2010 è interpretato come una rivoluzione mancata (sull`onda di Mani pulite e dell`ascesa delle prime Leghe) seguita da una restaurazione avvenuta, protagonista della quale è Berlusconi.“
Sull`economia: dove Fini vede la costrizione al consumo, si potrebbe piuttosto vedere l`infinita possibilità di scelta (in tutti i campi, anche quello esistenziale) garantita dai sistemi fondati sul libero mercato. La visione di Fini quindi è discutibile, anzi: discutibilissima. Ma è una visione con la quale dobbiamo fare i conti.
E poi assisteremo dal vivo alle Fini-stroncature di personaggi illustri da Cossiga a Napolitano, da Scalfari a Vespa, da Santoro a Benigni, da Mina alla Fallaci: quando stronca, Fini mette sempre nel mirino un pezzo grosso, un potente o sedicente tale. Senza paura e … senza censura.
L’ospite della serata alla Bassanese.
Massimo Fini è un giornalista, scrittore, autore e attore teatrale. Arriva al giornalismo nel 1970 all` “Avanti“, dove segue come cronista i più importanti fatti di criminalità politica di quegli anni (omicidio Calabresi, processo per la strage di Piazza Fontana). Alla fine del 1972 passa, come inviato, all` “Europeo“ di Tommaso Giglio e Oriana Fallaci. Nei primi anni `80 è animatore del mensile di politica e cultura “Pagina“ in cui si sono formati alcuni dei più notevoli intellettuali e giornalisti d` oggi, da Ernesto Galli della Loggia a Paolo Mieli, da Giuliano Ferrara a Pier Luigi Battista a Giampiero Mughini. Nel 1982 entra al “Giorno“ come inviato ed editorialista, cominciando una solitaria battaglia contro la partitocrazia. Nel 1985 rientra all` “Europeo“ come inviato ed editorialista e vi tiene per 10 anni la principale rubrica del giornale, “Il Conformista“. Nel 1992 lascia “Il Giorno“ per L` “Indipendente“ di Vittorio Feltri e contribuisce, come prima firma del giornale, alla trionfale cavalcata dal quotidiano che passa, nel giro di un anno e mezzo, dalle 19 mila alle 120 mila copie, fatto unico nella storia del giornalismo italiano del dopo guerra. Quando Feltri lascia l` “Indipendente“ si rifiuta di seguirlo al “Giornale“. Attualmente lavora per Il “Gazzettino“, Il “Giorno“, La “Nazione“, Il “Resto del Carlino“, “ Il Fatto Quotidiano“ ed ha partecipato alla rifondazione del “Borghese“. Nel suo deambulare alla ricerca di spazi liberi e senza censura ha collaborato a più di 60 testate. Nel 2005 Fini ha fondato un movimento politico-culturale chiamato Movimento Zero. Il movimento dichiara di non riconoscersi in nessuna collocazione politica tradizionale, disconosce le vecchie e inservibili categorie di Destra e di Sinistra e si propone al di là di esse.
Dal mese di ottobre 2008 Massimo Fini dirige il mensile La voce del ribelle. In teatro lo ritroviamo attore nonchè autore dell’opera teatrale “Cyrano, se vi pare“.
La censura Rai di Cyrano.
Cyrano è anche il nome di un programma televisivo, in cui Massimo Fini è co-autore, che sarebbe dovuto andare in onda nel 2003 per 15 puntate su Rai2 . Ad un giorno dalla prima, il programma è stato bloccato e censurato dal direttore Rai perché, a suo dire (l`episodio fu segretamente registrato dallo stesso giornalista), la persona di Massimo Fini non era gradita ad un personaggio molto influente della politica.