«Quali nuove strategie per il riconoscimento del diritto all’acqua?». É questo l’argomento del convegno internazionale che si svolgerà a Milano il 28 e 29 novembre 2008. Ancor oggi, dopo due decadi per l’acqua promosse dalle Nazioni Unite, il diritto all’acqua non è riconosciuto, l’acqua non è un bene comune, la salvaguardia del bene acqua non è una priorità.
In occasione del 60esimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (Nazioni unite, 10 dicembre 1948) che si celebra il 10 dicembre di quest’anno il Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull’acqua , con questo Convegno, che si inserisce nell’ambito delle azioni previste dalla Campagna consortile Europea “WATER – Accesso all’acqua attraverso la promozione dei diritti”, si propone di rilanciare in Europa un momento di confronto fra rappresentanti di istituzioni e dei Movimenti impegnati a promuovere e richiedere il riconoscimento da parte della Comunità Internazionale del diritto all’acqua per tutti e soprattutto impegni concreti per garantirne l’accesso alle popolazioni vittime dalla povertà.
La battaglia per il riconoscimento del diritto umano e sociale all’acqua nella quantità e qualità sufficienti per una vita umana decente, costituisce un impegno al centro della mobilitazione «militante» promossa dal Contratto Mondiale dell’acqua, dai Movimenti sociali e dai Forum Alternativi Mondiali e regionali dell’acqua che nel corso di questi anni si sono mobilitati per ottenere Dichiarazioni di impegno dai Forum Mondiali dell’acqua che da parte delle Nazioni Unite e dei Parlamenti dei singoli Stati, pervenendo a limitati successi
In occasione del 60esimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (Nazioni unite, 10 dicembre 1948) che si celebra nel dicembre di quest’anno, su sollecitazione dei Movimenti e della società civile, era stata intrapresa da alcuni governi (tra i quali quello tedesco, lo svizzero, l’italiano, il boliviano…) una iniziativa al Consiglio dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite, per rilanciare la proposta per far riconoscere dall’Onu il diritto umano all’acqua con una dichiarazione specifica aggiuntiva a quella del 1948.
La speranza è stata distrutta il 20 marzo scorso: in seguito al veto opposto dagli Stati Uniti d’America, la VI° sessione del Consiglio per i Diritti Umani, ha deciso di non prendere alcuna iniziativa sull’acqua in occasione del 60esimo anniversario della Dichiarazione universale che si celebrerà il 10 dicembre prossimo. La decisione adottata è stata quella di nominare un nuovo relatore con il compito di presentare un rapporto sulla questione fra tre anni. Il riconoscimento formale del diritto all’acqua è stato quindi rinviato al 2011 e conseguentemente è annullato uno obiettivo qualificante.
Di fronte a questo rifiuto questo convegno desidera chiedersi quali sono le possibili strategie per rilanciare il “ diritto all’acqua di tutti” nei prossimi anni? Quali sono i percorsi di mobilitazione con cui i cittadini, i Movimenti e la società civile possono tentare di rilanciare il riconoscimento del “diritto all’acqua” presso i rispettivi governi e la Comunità Internazionale?
Il Convegno promosso dal Comitato italiano per il Contratto Mondiale sull’acqua dalle ONG impegnate a sostegno della Campagna “Accesso all’acqua attraverso la promozione dei diritti”, vuole essere un tentativo di tracciare un bilancio delle che i vari attori sociali, sensibili al tema dell’acqua, hanno messo in moto a livello locale o internazionale e nel contempo verificare quali sono i percorsi per ottenere il riconoscimento del diritto all’acqua da parte della comunità internazionale.
I lavori del Convegno sono strutturati su tre sessioni. La prima dedicata ai “percorsi istituzionali” si caratterizzerà per la partecipazione di rappresentanti delle Nazioni Unite, della Commissione europea e del Governo Italiano. La seconda sarà dedicata a far conoscere i risultati raggiunti dai movimenti e della Reti a difesa dell’acqua nei vari continenti Africa, America latina ed Europa. Infine la terza sessione con la partecipazione dei rappresentanti dei principali movimenti affronterà le possibili strategie verso il Forum Mondiale dell’acqua di Istanbul, con la partecipazione di Danielle Mitterrand (Fondazione France Libertes), Emilio Molinari (Presidente Cicma), Riccardo Petrella (Presidente dell’IERPE ed organizzatore della Conferenza internazionale “Fare pace con l’acqua”.
Informazioni: Comitato Italiano Contratto Mondiale Acqua, tel. 02-4079213, [email protected] – www.contrattoacqua.it