28-29.03.09 – Verona – Laboratorio di due giorni sul modello dell’Equivalenza, con Pat Patfoort (iscrizione)

Per il secondo anno il Movimento Nonviolento organizza un ciclo di laboratori sul tema dei conflitti interrelazionali.

TEATRO DELL’OPPRESSO
28 febbraio 1 marzo
Laboratorio in due giorni condotto da Claudia Pallottino

Due giorni di esplorazioni di comportamenti in situazioni conflittuali col TdO (Teatro dell’Oppresso). Le possibilità di lavoro sono aperte ai temi su cui il gruppo vuole lavorare.
Il Teatro dell’Oppresso è un metodo teatrale che usa il teatro come mezzo di conoscenza, come linguaggio e come strumento di consapevolezza e trasformazione della realta’ interiore, relazionale e sociale. E’ un teatro che rende attivo il pubblico e serve ai gruppi di “spett-attori” per esplorare, mettere in scena, analizzare e trasformare la realta’ che essi stessi vivono. Fulcro del lavoro e’ l’analisi e trasformazione delle situazioni oppressive, di disagio, conflittuali, della vita quotidiana, attraverso un atteggiamento non indottrinante ma maieutico: esso non dà risposte, ma pone domande e crea contesti utili per la ricerca collettiva di soluzioni. Comprende anche una serie di esercizi e giochi che mirano a sciogliere le “meccanizzazioni” del nostro corpo/mente/emozione che sono cristallizzate nella cosiddetta “maschera sociale”. Pur toccando aspetti personali ed emotivi, il TdO non si pone come terapia, ma come strumento di “liberazione” collettiva che poggia sulla presa di coscienza autonoma delle persone, sullo “specchio multiplo dello sguardo degli altri”. Il Tdo vuole essere uno strumento per forgiare scoperte circa se stessi e circa l’Altro, per chiarificare ed esprimere i nostri desideri; uno strumento per il cambiamento delle circostanze che producono infelicita’ e pena, e per l’intensificazione di cio’ che porta pace; per rispettare le differenze tra gli individui e gruppi e per includere tutti gli esseri umani nel Dialogo; è infine uno strumento per ottenere giustizia economica e sociale.

Claudia Pallottino, attualmente assistente sociale in un servizio di base, si occupa da circa 10 anni di formazione di volontari in servizio civile e di gruppi di adulti sui temi del conflitto e della nonviolenza. Si è formata al metodo del Teatro dell’Oppresso con l’Associazione Giolli. É formata teatralmente attraverso percorsi di danza contemporanea sperimentale ed espressione corporea.

PAT PATFOORT
28-29 marzo
Laboratorio di due giorni sul modello dell’Equivalenza

Pat Patfoort è una antropologa e dottore in biologia umana belga. Nella sua formazione, è stata segnata dai numerosi contatti con le associazioni gandhiane fondate da Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto, nonché dalla formazione religiosa e la lunga permanenza (otto anni) in Africa Occidentale. Dirige il Centro per la gestione nonviolenta del conflitto “De Vuurbloem” (“Il fiore di fuoco”) a Brugge-Bruges, in Belgio, di cui è anche cofondatrice. Ha lavorato, a livello nazionale e internazionale, come trainer e mediatrice sulle tematiche della trasformazione e della gestione nonviolenta dei conflitti, ideando un originale approccio teorico (denominato “Mme-model”, modello dell’Equivalenza), che ha applicato nell’educazione dei suoi due figli e verificato in questi trent’anni di formazione. Proprio su tale approccio verterà il lavoro che vi proponiamo.

Le sue pubblicazioni in italiano: «Una introduzione alla nonviolenza. Presentazione di uno schema di ragionamento», Edizioni del Movimento Nonviolento, Verona (1988); «Costruire la nonviolenza. Per una pedagogia dei conflitti», La Meridiana, Molfetta (Bari) (1992); «Io voglio, tu non vuoi. Manuale di educazione nonviolenta», EGA Editore, Torino (2001); «Difendersi senza aggredire. Il potere della nonviolenza», EGA Editore, Torino (2007)

IMPORTANTE

Tutti i laboratori si svolgeranno presso la Casa della Nonviolenza di Verona, situata in Via Spagna n.8, e avranno i seguenti orari: sabato 9,30-13,30 e 14,30-18,30; domenica 9.30-13.30.

Per info e iscrizioni contattare Laura 3488279423; mail: [email protected]
Per il laboratorio del 28 febbraio-1 marzo far pervenire la propria adesione entro il 21 febbraio; per il laboratorio del 28-29 marzo far pervenire la propria adesione entro il 21 marzo.
Contributo per un laboratorio: 70 euro.

I versamenti possono essere effettuati direttamente presso la Casa per la Nonviolenza oppure con versamento sul c/c postale 18745455 intestato a Movimento Nonviolento oppure per bonifico bancario utilizzare il Codice IBAN: IT 35 U 07601 11700 000018745455. Nella causale specificare “Contributo di adesione al laboratorio MN” (detraibile ai fini fiscali)