28.03.09 – Verona – Inaugurazione della Mostra di arte contemporanea «… e vissero per sempre felici e contenti»

Sabato 28 marzo alle 18,30 avrà luogo l’inaugurazione della Mostra di arte contemporanea «… e vissero per sempre felici e contenti», con opere di Stefania Pedretti e Natalia Saurin. Appuntamento presso la sede dell’Associazione Culturale «Esposta», in Via Interrato dell’Acqua Morta 13b a Verona. Sarà presente Stefania Pedretti.

«C’era una volta ….», così inizia ogni fiaba degna di questo nome. Esposti da subito al «per sempre», assistiamo alla ricerca forzata della perfezione, illusoria garanzia di una felicità eterna. In una realtà in cui i modelli imposti sono spesso irraggiungibili, le fiabe originali, più cruente e con figure protagoniste meno stereotipate delle versioni edulcorate tese all’immobilità del lieto fine, divengono coccola, aspirazione e «sonno della coscienza». Su questi due elementi, il lieto fine e le figure protagoniste, si incentrano i lavori di Stefania Pedretti e di Natalia Saurin. Attraversando l’immaginario delle fiabe e della fantasia, le artiste tendono al superamento delle eroine, fragili emblemi di virtù. Bellezza, dolcezza, compiacenza, sopportazione ci giungono come attraverso uno specchio deformante, nel tentativo di inventare un nuovo finale, che non si risolva nel “per sempre”, cui si attribuisce illusoriamente il potere di anestetizzare le angosce per il futuro.

L’installazione «C’era una volta…» (di Stefania Pedretti) ricrea un bizzarro salottino della nonna, in cui una vecchina ricama incessantemente, raccontando fiabe ai nipotini, e appende alle pareti i suoi preziosi centrini che ritraggono le dolci e romantiche principesse, deturpate, grondanti sangue… Attraverso l’ironia e il gioco dei dettagli, l’artista pare suggerire la via per uno spostamento nella percezione della bellezza e nell’immaginario collettivo (fiabesco o reale).

«Happily even After» (di Natalia Saurin) prende in prestito la figura di Biancaneve («bianca come la neve, nera come l’ebano e rossa come il sangue») per continuare l’indagine, che percorre gran parte dell’opera dell’artista, sulla spasmodica ricerca della “Felicità” tipica del nostro tempo. Tra sorrisi e atmosfere magiche, l’ironia di uno sguardo sbilenco apre nuove prospettive: Biancaneve, liberatasi da innocenza e candore ad ogni costo, può esplorare nuove modalità per conquistarsi il lieto fine.

Stefania Pedretti e Natalia Saurin, già compagne nel gruppo musicale-performativo femminile Allun dal 1998, dal 2001 hanno curato ed esposto nella collettiva femminile “OGM” in Italia e in Europa. La loro “Fashion Allun” diviene una performace-spettacolo presentata alla “Biennale Adriatica”, al festival ”Vie di Fuga”, alla “Flash Art Fair” di Milano, al festival “Maravee” di Udine, al “Lady Party 2005” di Roma, a Brescia, al festival “Stadfest” di Berlino e al L.U.X. di Berlino. Curano la sonorizzazione del video-art “Something wrong” e del video-art “Everything is ok” di Natalia Saurin e Silvia Levenson . Nel 2008, in collaborazione con la ballerina di danza butoh Nicoletta Brandi, presentano un nuovo spettacolo in Italia, Slovenia, Francia e Svizzera e, con l’attrice e regista Chiara Chiarelli, lo spettacolo ”Manifesto per l’eliminazione dell’uomo” al festival “Trame d’autore” a Milano.

Stefania Pedretti
Nata a Vigevano (PV) nel 1976, vive a Berlino. Dopo gli studi in filosofia, nel 1998 fonda il gruppo Allun, nel 2000 il gruppo musicale Ovo, nel 2003 prende vita il suo progetto musicale-performativo ‘?Alos’. Dopo numerose collettive, dal 2003 inizia a esporre la sua personale “L’INDISCRETA”, spesso abbinata alla performance ?ALOS. Nel 2005 presenta a Milano il primo video ?ALOS “SOLA!” e “ASSAGGIA”, Quaderno d’artista n°2, piccolo ricettario vegetariano (edizione limitata). Partecipa alla sfilata-evento multimediale “Serpica Naro” alla Settimana della Moda di Milano. Nel 2007 presenta a Berlino la performance ?Alos “one girl cooking music” e il video “Sola” e inaugura una personale (“Staalplaat” Berlino) abbinata alla performance ?Alos “one girl sewing”. www.signorinaalos.com [email protected]

Natalia Saurin
Nata a Buenos Aires nel 1976, vive a Milano. Laureata nel 2003 in Architettura presso il Politecnico di Milano, frequenta Belle Arti in Spagna e l’Università dell’immagine a Milano. La sua ricerca artistica nasce con la fotografia, per allargarsi a video e istallazioni: storie sospese, limbi visivi e visioni domestiche. Dal 2001 assieme a Stefania Pedretti partecipa al progetto Allun. Mostre personali a Milano, Barcellona, Oporto e collettive in Italia, Francia, Polonia, Istambul, Ljubljana. Partecipa a rassegne cinematografiche e videoart in Italia, Korea, Portland (USA) www.natalia.saurin.it [email protected]

L’Associazione Culturale «Esposta», dimora per l’arte contemporanea, nasce nel febbraio 2008. Un nome scelto a significare che uno scambio è possibile se ci si espone, si esce dal proprio guscio, si svela qualcosa di sé. ESPOSTA è pensata come un luogo quotidiano che, oltre a quello espositivo, accoglie una pluralità di spazi e di attività, assumendo i linguaggi artistici come veicoli di differenza, in particolare della specificità femminile. Le mostre e le altre proposte diventano allora momenti di riflessione e sperimentazione che possano stimolare il pensiero, invitando alla creatività e alla produzione di significati, e non solamente al mero consumo. ESPOSTA è una associazione culturale e si muove nella convinzione che, laddove creazione e fruizione si mescolano e si incontrano, siano essenziali partecipazione e desiderio.

Associazione Culturale ESPOSTA
Via Interrato dell’Acqua Morta 13b VERONA
per informazioni:
tel. 348 4511542
www.esposta.net; [email protected];
www.myspace.com/esposta
ESPOSTA è aperta:
dal martedì al giovedì: dalle 15:00 alle 20:30
venerdì e sabato: dalle 16:00 alle 24:00