Il Coordinamento «Zero Ogm» per un cibo sano per tutti, organizza una manifestazione davanti alla sede dell’azienda «Veronesi», sabato 28 febbraio alle ore 10.00, in Via Valpantena n.18/G a Verona.
In Italia, mangiamo OGM senza nemmeno saperlo e ne subiamo tutti gli effetti negativi. Gli OGM arrivano sugli scaffali dei supermercati direttamente all’interno di prodotti di largo consumo o indirettamente, perché gli animali da cui derivano carne, latte, formaggio, uova e altri prodotti sono alimentati con mangimi che nell’80% dei casi contengono OGM.
Tra i principali attori di questo mercato abbiamo il Gruppo Veronesi, leader a livello nazionale nella produzione di mangimi, primo produttore avicolo in Europa e con i marchi Negroni e Montorsi tra le prime aziende nell’industria salumiera. Nel 2009, il gruppo ha dichiarato di importare 40 mila tonnellate di soia OGM al mese e solo 9 mila tonnellate di soia free OGM.
L’utilizzo di prodotti OGM è ormai cosi diffuso nella mangimistica che tutte le filiere rischiano di essere compromesse. Infatti, anche la società Progeo è una delle principali aziende produttrici di mangimi biologici, è allo stesso tempo coinvolta nella produzione e commercilizzazione di mangimi contenenti OGM.
Chiediamo alla Veronesi di: convertire le filiere al OGM free, in modo che gli animali da cui derivano carne, uova, latte, ecc. non siano più alimentati con OGM; garantire la tracciabilità e trasparenza dei prodotti con una etichetta che indichi con che tipo di mangimi sono stati alimentati gli animali da cui derivano carne, uova, latte, ecc.