27.11.2013 – San Bonifacio (Vr) – Incontro con Simonetta Agnello Hornby

Per il ciclo «Incontri d’Autore 2013» promosso dalla Libreria Bonturi di San Bonifacio, mercoledl 27 novembre alle ore 11.00 presso la sala civica Berto Barbarani, in via Marconi 5 a San Bonifacio, si terrà un incontro con Simonetta Agnello Hornby, autrice del libro «Via XX settembre» (Feltrinelli) ed incontrerà gli studenti del Liceo «Guarino Veronese». L’ingresso è libero e aperto a tutti.

Simonetta Agnello Hornby è nata a Palermo e vive dal 1972 a Londra, dove svolge la professione di avvocato dei minori ed è stata per otto anni presidente dello Special Educational Needs and Disability Tribunal.
«La Mennulara», il suo primo romanzo, pubblicato da Feltrinelli nel 2002 e tradotto in tutto il mondo, ha vinto i premi Alassio 100 libri, Forte Village, Stresa e Novela Europea Casino de Santiago. Con Feltrinelli ha pubblicato anche «La zia marchesa» (2004), «Boccamurata» (2007), «Vento scomposto« (2009), «La monaca» (2010), «La cucina del buon gusto» (con Maria Rosario Lazzati; 2012), «Il veleno dell’oleandro» (2013), «Il male che si deve raccontare» (con Marina Calloni; 2013) e «Via XX Settembre» (2013). Ha inoltre pubblicato: «Camera oscura» (Skira, 2010), «Un filo d’olio» (Sellerio, 2011) e «La pecora di Pasqua» (Slow Food, 2012).

Via XX Settembre si trova poco lontano dal teatro Politeama, nel cuore di Palermo: è qui che nel 1958, lasciata Agrigento, viene a vivere la famiglia Agnello. Simonetta ha tredici anni, sta per entrare al ginnasio – il trasferimento è stato deciso per offrire a lei e alla sorella Chiara una vita più stimolante. A Palermo si instaura un nuovo equilibrio familiare – il padre è spesso assente per seguire la campagna, ritmi e abitudini sono dettati con ferrea dolcezza dalla madre. A ribadire la continuità col passato, il piccolo mondo fatto di zii, cugini, persone di casa, amici, parenti. Sullo sfondo, ma in realtà protagonista, una città in cui alle ferite della guerra si stanno aggiungendo quelle, persino più devastanti, della speculazione edilizia. Fastosa e miserabile, Palermo seduce Simonetta: la stordisce di bellezza e di profumi, la ingolosisce con le fisionomie impassibili dei pupi di zucchero e l’oro croccante delle panelle. Nondimeno si insinua la percezione di un degrado sempre più evidente. La città le si rivela mentre lei si rivela a se stessa, attraverso un mondo muliebre vivissimo, attraverso l’amore per i libri, attraverso i primi barlumi di una coscienza civica e politica. Imboccata via XX Settembre, la formazione si consuma dentro un taglio prospettico che va oltre Palermo e la Sicilia: l’incombere del distacco che porta Simonetta in Inghilterra lascia intravedere una nuova maturità, una nuova esistenza.