Il Convegno «Cammino delle Dolomiti», voluto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è organizzato da Dolomiti Turismo ed è in programma giovedì 27 marzo al santuario di San Vittore (Feltre) dalle 16 alle 18. Durante il convegno saranno presentate le iniziative collegate al Cammino delle Dolomiti realizzate dalla Provincia e dalla Diocesi di Belluno-Feltre nell’ambito del progetto Interreg IIIB Heritour. Tra queste ci sono le nuove guide tascabili (200 pagine a colori), dvd,
placchette segnavia e placche per gli esercizi ricettivi. Le guide saranno consegnate in anteprima ai rappresentanti degli
organi di informazione presenti alla conferenza stampa. Partecipano alla conferenza stampa il presidente della Provincia di
Belluno, Sergio Reolon, il responsabile dell’ufficio stampa della Diocesi di Belluno-Feltre, don Giuseppe Bratti, il direttore di Dolomiti Turismo, Pio Grollo e Luigi Guglielmi, coordinatore del Cammino delle Dolomiti.
SCHEDA – IL CAMMINO
Trenta tappe seguendo le tracce lasciate nei secoli dall’uomo sulle Dolomiti
Un percorso ad anello che abbraccia tutta la provincia di Belluno. Trenta tappe di cammino per scoprire la dimensione più autentica delle Dolomiti, seguendo le tracce lasciate dall’uomo nei secoli, in un contesto ambientale d’eccezione.
E’ il Cammino delle Dolomiti, ideato dalla Diocesi di Belluno-Feltre e realizzato con il contributo della presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Affari regionali e Autonomie Locali all’interno del progetto Heritour, Interreg IIIB Cadses, e la collaborazione della Provincia di Belluno.
Come i grandi percorsi della fede, il Cammino delle Dolomiti si rivolge a tutti e offre occasioni di meditazione e di contatto con la natura, con la storia, con l’arte. Il tracciato mette in relazione i luoghi nei quali si è maggiormente espressa la religiosità dei bellunesi: sono i luoghi della più antica presenza umana e delle più rilevanti testimonianze storiche e artistiche nella provincia di Belluno, vere perle incastonate in una natura preziosa, di stupefacente bellezza. Il Cammino avvicina questi luoghi e li collega evitando le grandi arterie di traffico e seguendo, invece, le antiche mulattiere e i sentieri che l’uomo ha tracciato in quota, nei secoli, prima che fossero disegnate le attuali strade di fondovalle.
Il Cammino delle Dolomiti richiede impegno, dedizione, amore per la terra che si attraversa e per la gente che vi si può incontrare. Le trenta tappe sono impegnative per lunghezza, ma non richiedono attitudini alpinistiche perché volutamente sono stati scelti tracciati agevoli e non pericolosi, pensati in particolare per i gruppi e per le famiglie, invitati a un contatto emozionante con la natura di queste impareggiabili montagne, con i villaggi dimenticati dai grandi flussi turistici ma ancora presidiati dall’uomo, con i panorami grandiosi e silenziosi, con i fruscii del bosco, con l’acqua dei ruscelli.
Le sedi di tappa sono state individuate in località dove sono presenti strutture ricettive adatte a chi cammina, magari spartane ma dignitose e di prezzo contenuto: agriturismi, bed & breakfast, campeggi, ostelli, case per ferie, rifugi. In questi luoghi sono a disposizione i timbri per riempire le trenta caselle vuote e completare, un po’ alla volta, la tessera del viandante. Ma lungo il percorso di ogni tappa si possono incontrare altre strutture ricettive: chi si mette in cammino sceglierà ciò che sembrerà più adatto ai suoi gusti, tenendo presente che la provincia di Belluno è un territorio ricco di offerte turistiche dove non è difficile trovare ciò che si cerca.