Domande, pregiudizi, metodi di prevenzione: venerdì 26 settembre a Campedello (Vicenza) in un convegno i risultati del progetto “Più informazione, meno discriminazione” delle associazioni Di.A.Psi.Gra., Diakonia e del Coordinamento Vicentino dei Gruppi di Auto Mutuo Aiuto per la Salute Mentale.
Ce cos’è la malattia mentale? Come si cura? Si può guarire completamente? O è sempre possibile una ricaduta nel corso della vita? Le persone malate riescono ad instaurare rapporti di amicizia e affetto? Come si aiuta una persona che non vuole essere aiutata?
Se ne parlerà nella sala teatro della parrocchia di Campedello, a Vicenza, venerdì 26 settembre alle ore 15.00 nel corso di un incontro organizzato dall’associazione Di.A.Psi.Gra. Onlus, dall’associazione Diakonia Onlus , dall’Ulss 6 e dal Coordinamento vicentino dei Gruppi di Auto Mutuo Aiuto per la Salute Mentale, che presenterà i risultati del progetto “Io sento, io posso”, nato dalle riflessioni su “Più informazione, meno discriminazione”, un ciclo di laboratori per le scuole dedicati all’approfondimento dei temi legati alla salute mentale.
Disturbi depressivi, alimentari e d’ansia: sono sempre di più i casi di disagio mentale registrati tra i giovani in età adolescenziale e sempre di più sono le domande che si pone chi sta vicino a una persona che ne soffre. A livello sociale, culturale e istituzionale c’è ancora molto da fare per dare la giusta informazione e soprattutto per uscire dai luoghi comuni, demonizzazioni, pregiudizi e stereotipi, e dare la corretta informazione sul tema salute mentale.
Il progetto, realizzato in via sperimentale e realizzato con il contributo del Comitato di Gestione del Fondo Specialle per il Volontariato del Veneto, ha coinvolto 400 studenti volontari di quattro istituti superiori del vicentino (“Fogazzaro” e “Boscardin” a Vicenza, “Da Vinci” e “Masotto” a Noventa Vicentina) in un periodo compreso tra ottobre 2007 e maggio 2008 e ha avuto come obiettivi la lotta allo stigma, la prevenzione dei disturbi mentali e lo sviluppo di una rete di collaborazione tra il mondo della scuola e quello delle organizzazioni per la salute mentale. Il percorso è iniziato con questionari sugli atteggiamenti nei confronti della salute mentale in genere ed è proseguito con incontri e momenti di ascolto di testimonianze dirette. I risultati emersi hanno confermato il bisogno di affrontare il tema: il 40 per cento dei ragazzi infatti ha dichiarato di aver avuto esperienza diretta col disagio mentale e nella maggior parte dei casi al problema si risponde con una chiusura e diffidenza quasi totale.
Nell’incontro di Campedello sarà illustrato il lavoro svolto nelle scuole con la valutazione delle riflessioni scaturite dai laboratori e dai questionari rivolti agli studenti, ai professori e alle famiglie, un’importante documentazione per fare un bilancio obiettivo sul tema e per tracciare spazi comuni di scambio, confronto e prevenzione.
Saranno inoltre evidenziate le risorse a disposizione nel territorio, nel proprio ambiente di appartenenza, nella stessa persona, in un’ottica di responsabilità individuale e reciproca.
Interverranno:
Livio Dalla Verde (Direttore CSM III Azienda ULSS 6 Vicenza)
Don Giovanni Sandonà (Direttore Caritas Diocesana Vicentina)
Claudia Corsini, Andrea Spolaor, Elisabetta Gramigna e Francesca Celin (Psicologi e operatori del progetto)
Claudio Gavasso (Presidente Associazione Diapsigra Vicenza)
Studenti e soci dei Gruppi di Auto-Mutuo Aiuto per la salute mentale che hanno preso parte al progetto.
Durante l’incontro alcuni writers realizzeranno dei graffiti che saranno esposti nelle scuole coinvolte nel progetto.