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Mercoledì 26 maggio 2010 alle ore 21 nell’ambito del ciclo di incontri «Migranti, umanità in cammino» organizzati dall’associazione «Créa» [ www.creacustoza.it ], si terrà a Sommacampagna, presso il Cinema Virtus (via Ospedaletto, 4) il quarto ed ultimo incontro, incentrato sul tema «E se noi fossimo loro?». Verrà infatti proiettato il film «Africa Paradis» di Sylvestre Amoussou (Benin/Francia, 2006, 85’), vincitore nel 2007 del premio della giuria del Festival del Cinema Africano di Verona. Un film che vuole proporre un esercizio di immaginazione. Immaginate, dunque, un non lontanissimo futuro in cui il continente africano goda di ricchezza e benessere diffusi. E immaginate che, a parti invertite, siano ora siano i francesi, gli spagnoli, gli italiani – noialtri europei – a dover migrare.
«Siamo nel 2033. Gli Stati Uniti d’Africa sono i nuovi padroni del mondo e si trovano a dover affrontare un’immigrazione irrefrenabile dai paesi poveri di un’Europa al collasso. Olivier, informatico disoccupato, è pronto a tutto per trovare lavoro, vive con Pauline, maestra di scuola anche lei disoccupata. Data la situazione deplorevole in Francia, decidono di tentare la loro fortuna in Africa dove emigrano clandestinamente. Appena arrivati sono arrestati dalla polizia di frontiera e incarcerati in un centro di accoglienza, in attesa di essere rimpatriti in Francia. Olivier riesce ad evadere per darsi a una esistenza di clandestino, sino al giorno in cui recupera i documenti e assume l’identità di un bianco ucciso in un incidente d’automobile. Nel frattempo, Pauline accetta un lavoro di cameriera in una famiglia borghese africana… Un rovesciamento delle parti, a tratti esilarante, in cui ai privilegiati di oggi è richiesto, per una volta almeno, di immaginarsi in fuga, abbandonati a se stessi e privati dei più elementari diritti di cittadinanza».