Biciclettata e tavola rotonda, domenica 18 ottobre e venerdì 23 ottobre a Verona: «Verona e il suo hinterland. I nodi della mobilità sostenibile in Valpolicella». Con il patrocinio dei Comuni di Verona, Negrar, Pescantina, San Pietro in Cariano
Il progetto della ciclabile Verona-Valpolicella, già pagato dai Comuni di Verona, Negrar, Pescantina, San Pietro in Cariano, langue inattuato da tre anni per mancanza di finanziamenti. La viabilità intercomunale resta monca e inservibile a causa dell’assenza di attraversamenti ciclo-pedonali sulla Strada Provinciale1(Brennero) e sulle altre strade ad alto traffico. Da decenni la Valpolicella soffre la carenza di un sistema di trasporto pubblico metropolitano che colleghi i comuni dell’area con il capoluogo scaligero. Di fronte alla irrefrenabile crescita del traffico automobilistico e all’espansione metropolitana della città “diffusa” (vedi lottizzazione del Nassar) si deve rispondere sempre con la costruzione di nuove strade, continuando ad erodere porzioni di territorio pregiato, oppure è possibile pensare ad un modello di mobilità più sostenibile?
Sono questi i temi della biciclettata che gli Amici della Bicicletta (AdB) organizzano per domenica 18 ottobre, in collaborazione con il gruppo di acquisto solidale Gaspolicella, la cooperativa Hermete e con il patrocinio dei Comuni di Verona, Negrar, Pescantina e San Pietro in Cariano. “Biciagrappoli, biciclettata per la mobilità sostenibile in Valpolicella”, partirà alle 9.00 dalla sede AdB di Via Spagna 6, quartiere Orti di Spagna, Verona, per fare tappa a Parona, in piazza del Porto, alle 9.30; a Pescantina, in via Carlo Alberto dalla Chiesa, alle 10.00 e a Bure alle 11.00. L’arrivo è previsto per le 12.30 a Villa Albertini, Arbizzano, con pranzo al sacco e animazione per i bambini.
“E’ assurdo che chi vive a Settimo di Pescantina, a soli cinque chilometri dal capoluogo, non possa scegliere la bicicletta per andare al lavoro o a scuola ma sia obbligato a prendere l’automobile, dal momento che a Parona la viabilità si strozza finendo su una pericolosa strada ad alto scorrimento” dice Marco Tosi, responsabile del gruppo AdB della Valpolicella. “Così come è assurdo – prosegue – che non abbia alternative al mezzo privato chi abita più lontano: dopo lo smantellamento delle linee ferroviaria Verona-Caprino e la soppressione delle stazioni ferroviarie di Balconi di Pescantina e Parona sulla linea Verona-Trento, anni or sono, l’idea di ricostituire una metropolitana di superficie è sempre andata naufragando”.
Oltre al costo dell’opera (5 milioni di euro), sull’attuazione della ciclabile Verona-Valpolicella pesa il ricambio delle amministrazioni comunali, seguito all’ultima tornata elettorale: “Ci aspettiamo che i nuovi amministratori ci dicano se intendono portare avanti il progetto originario oppure se ne vogliono un altro” aggiunge Marco Tosi. “Il patrocinio dei Comuni a questa iniziativa dimostra tuttavia che i nodi della mobilità in Valpolicella non sono più procrastinabili”.
Questi ed altri spunti di riflessione verranno sviluppati nel corso della Tavola rotonda “Mobilità e ambiente in Valpolicella” in programma Venerdì 23 ottobre alle ore 21 a Villa Quaranta, Ospedaletto di Pescantina. Interverranno: Paolo Fabbri, presidente Amici della Bicicletta Fiab onlus di Verona; Marco Passigato, Mobility Manager dell’Università di Verona; Guido Zanderigo, Direzione pianificazione e marketing ATV Verona; Pieralvise Serego Alighieri, presidente di SalValpolicella, che illustrerà la proposta di legge per l’istituzione del parco regionale della Valpolicella; Fabio Arduini, architetto.
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