Debutta martedì 22 giugno, ore 18.00, all’interno della VI rassegna «Teatro Laboratorio Aperto», a Verona, in via Tommaso da Vico 9 (dietro la chiesa di S. Zeno), lo spettacolo «Il suonatore meraviglioso», tratto dal testo che Ezio Maria Caserta aveva scritto d’impeto ancora negli anni 70 con l’intenzione di rivederlo e metterlo in scena.
Un inedito per il teatro ragazzi scritto da una delle figure più eminenti del teatro veronese con una formula di brillante novità per quegli anni che unisce il teatro per burattini al teatro d’attore. Al centro della vicenda il fantastico talento di un vecchio suonatore di flauto, Fortunato, che con il proprio strumento fa danzare in acqua i pesci e ha il potere di attirarli a riva. Di questo fatto tenta di approfittare, per trarre interesse economico, un cacciatore che avvisa alcuni abitanti del villaggio della facilità di impadronirsi di una ricca e vantaggiosa pesca. I pesci infatti sembrano scomparsi dal paese dominato dalle antipatiche figure di certi personaggi (il Generale, il podestà, il Cacciatore). Questi ultimi tentano in tutti i modi di sottrarre il flauto meraviglioso dalle mani di Fortunato, il quale confida a due ragazzi, veri e propri filo conduttore di tutta la vicenda, che non è per la magia del flauto che i pesci accorrono da lui numerosi, ma per il dono di un’amicizia preziosa e di un amore per la natura che egli ha saputo esprimere. Il flauto non è magico, dirà Fortunato ai due bambini, non esiste la magia. Esistono gli uomini con le loro azioni, buone o cattive. Lui verso i pesci e la natura nutre solo amore ed è questo a fare la differenza.
Il suonatore meraviglioso è dunque una parabola ecologista pensata e scritta da Caserta con straordinario anticipo sulla nostra attualità.Una favola per bambini raccontata e drammatizzata attraverso pupazzi e burattini, veri e propri manufatti dello stesso Caserta, animati a vista dai due attori: Andrea de Manincor e Sabrina Modenini, per l’adattamento e la regia di Roberto Vandelli e Andrea de Manincor, con le musiche originali di Luca Roncoletta.
In una società in cui il consumismo prende il sopravvento sulla natura si cerca di portare ai bambini un messaggio positivo: il rispetto per il mondo che ci circonda e la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo.
Lo spettacolo è in scena il 22, 23, 29, 30 giugno ore 18.00
Lunedì 21 ore 19.00 sempre al Teatro Laboratorio Aperto di via Tommaso da Vico 9 per la sezione “Aperitivo poetico musicale” appuntamento con “I colori dell’anima”: una conversazione cromatica con Maurizio Zanolli pittore e scenografo. I colori annunciano, raccontano, parlano le note e le pieghe più profonde dell’io che diventa immagine e narrazione continua di mondi lontani.
Info 045/8031321 3466319280 www.teatroscientifico.com