22.05.09 – Bolzano – «L’aratro, l’ipod e le stelle. Informazione, etica e responsabilità», incontro per ricordare il giornalista Paolo Giuntella

Venerdì 22 maggio alle ore 17 presso l’Aula Magna della Libera Università di Bolzano, si terrà l’incontro intitolato «L’aratro, l’ipod e le stelle. Informazione, etica e responsabilità», in ricordo del giornalista Paolo Giuntella, nel giorno del primo anniversario dalla morte. Verrà presentato il libro con alcuni scritti, anche inediti, di Guntella raccolti da Vincenzo Passerini per la casa editrice «il Margine». Il titolo è «La fedeltà. Trasgressione e follia per il mondo».
Interverranno all’evento: Laura Giuntella (insegnante, già presidente nazionale della Fuci), Rosy Bindi (parlamentare), Roberto Natale (presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana) e Tonio Dell’Olio (responsabile area internazionale di “Libera”). Coordina: Giuseppe De Cesare, giornalista Rai Bolzano. Introduce: Francesco Comina, coordinatore del Centro per la Pace del Comune di Bolzano, promotore dell’iniziativa.

Per informazioni e per avere anche riferimenti di alloggio potete contattare il Centro per la Pace al numero 0471.402382 (dal lunedì al venerdì con orario 9-12 e 15-17.30).

PAOLO GIUNTELLA
È nato a Roma il 5 ottobre del 1946, figlio dello storico Vittorio Emanuele Giuntella reduce dall’internamento in un lager nazista. Nel 1975 è nella Lega Democratica fondata da Pietro Scoppola, Achille Ardigò, Ermanno Gorrieri, Lugi Pedrazzi, Paolo e Romano Prodi, Paola Gaiotti, Leonardo Benevolo. Nel 1979, insieme ad alcuni amici fonda la Rosa Bianca, un’associazione culturale di impegno politico il cui nome si ispira a quello dei giovani cattolici e protestanti tedeschi oppositori del nazismo uccisi nel 1943. Come giornalista inizia a lavorare a «Il Popolo» e «Avvenire», quindi a «Il Mattino» di Napoli dove è responsabile della terza pagina e dei supplementi culturali. Passato in Rai coordina Tv7, per poi divenire caporedattore di Speciale Tg1, e in seguito corsivista televisivo e inviato speciale. Dal 1999 è inviato del Tg1 al seguito del Presidente della Repubblica. Si sposa nel 1980 con Laura Rozza dalla quale ha tre figli, Osea, Tommaso e Irene. Muore a Roma il 22 maggio 2008 dopo una lunga malattia che non gli ha impedito di svolgere il suo lavoro fino agli ultimi giorni con lo scrupolo e la dedizione consueti.