L’Assessorato alla cultura del Comune di Sommacampagna, il Comitato della biblioteca e l’associazione culturale Crea di Custoza vi invitano all’incontro con Yolande Mukagasana, sopravvissuta al genocidio in Rwanda del 94. Da allora ha dedicato la sua vita a testimoniare. Presenterà i suoi libri: «La morte non mi ha voluta» e «Le ferite del silenzio», di recente pubblicazione, che raccoglie testimonianze di vittime e carnefici.
L’incontro con Testimonianze del genocidio del Rwanda avrà luogo venerdì 21 novembre alle ore 21 presso il Municipio di Sommacampagna, al primo piano di Palazzo Terzi. Ingresso libero. L’iniziativa vede la collaborazione della libreria Castioni di Lugagnano.
In questo momento la regione africana dei grandi laghi è ancora al centro di una catastrofe umanitaria. Cerchiamo di capire le motivazioni attraverso uno sguardo al passato recente.
Yolande Mukagasana: infermiera a Kigali, è una dei sopravissuti del genocidio del 1994, nel corso del quale perde tutti i suoi cari. Nell’arco di tre mesi, in un paese che conta circa 8 milioni di abitanti, moriranno circa un milione di Tutsi, assassinati col machete da coloro che solo il giorno prima erano i loro amici, i loro vicini di casa, i loro colleghi. Oggi ci sono 1 milioni di colpevoli in attesa di giudizio e quasi altrettanti che convivono con i superstiti, sperando di non essere riconosciuti e denunciati.
Yolande si rifugia in Belgio. Da quel momento la sua vita è interamente dedicata alla testimonianza e al ricordo del genocidio. Nel 1997 pubblica il suo primo libro “La morte non mi ha voluta”. In Italia è di recente pubblicazione anche “ Le ferite del silenzio”.
Nel 1998 ha ricevuto insieme a Jacquelines Mukansonera, l’amica che le ha salvato la vita, il premio Alexander Langer, il riconoscimento che intende offrire a tutti coloro che, nel mondo, in condizioni di estrema difficoltà, si battono per la convivenza e la risoluzione pacifica di conflitti di tipo etnico, politico e religioso.
Appello dal movimento «NO Tav» al movimento degli studenti, dei genitori e dei lavoratori della scuola
APPELLO DAL MOVIMENTO NOTAV AL MOVIMENTO DEGLI STUDENTI, DEI GENITORI E DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA. Dal momento che le nostre lotte hanno molto in comune: trasversalità, non violenza, difesa dei beni comuni (terra, aria, acqua da un lato…, scuola pubblica e saperi dall’altra). Dal momento che siamo vittime dello stesso modello culturale-economico che si appropria e/o distrugge ricchezza comune. Dal momento che, se si spendono miliardi di euro in opere inutili come il TAV, ovviamente si continuerà a tagliare nella scuola e non solo. VI INVITIAMO A PARTECIPARE CON LA VOSTRA IDENTITA’ DI MOVIMENTO ALLA GRANDE MANIFESTAZIONE NOTAV CHE SI TERRA’ SABATO 6 DICEMBRE ALLE ORE 14,30 A SUSA PER RENDERE EVIDENTE AGLI OCCHI DI TUTTI COME LO SPERPERO DI DENARO PUBBLICO PER OPERE INUTILI E DEVASTANTI VIENE E VERRA’ SEMPRE PIU’ PAGATO CON LA PERDITA DI BENI COMUNI COME LA SCUOLA, LA SANITA’, LE PENSIONI, ECC.