Venerdì 20 marzo 2009 alle ore 20,45 a Vicenza, presso la Cooperativa Insieme (Via della Scola 255, San Pio X) si terrà l’incontro «Verso il Tavolo dell’economia solidale vicentina».
LETTERA APERTA
a tutte le realtà vicentine dell’economia solidale
Mi presento, sono Luigi Revenna, coordino da alcuni anni la rete dei gruppi acquisto solidali vicentini. Una realtà costituita da 17 gruppi formali e informali sparsi per la provincia, per un totale di circa 250 famiglie che decidono di acquistare prodotti e servizi nel rispetto dei seguenti criteri: prodotti sani, meglio se biologici; scelta preferenziale verso i piccoli produttori locali; rispetto per l´ambiente sia dal punto di vista della produzione (uso di processi naturali) sia della distribuzione (brevi distanze, minori trasporti,meno inquinamento); rispetto dei diritti sociali dei lavoratori.
Perchè questa lettera. Negli ultimi anni nel Vicentino la realtà della cosiddetta “economia solidale” sta vivendo un momento di grande fermento: da una parte è cresciuto il numero dei consumatori responsabili che acquistano prodotti con dei criteri etici e dall’altra, accanto alle storiche cooperative sociali, sono sorte nuove realtà quali il commercio equo con le botteghe sparse per tutta la provincia, la Banca Etica (tra le province in Italia con più associati), i gruppi di acquisto solidali, cooperative per l’organizzazione e la gestione di eventi equosolidali, un Equobar, numerosi piccoli produttori biologici sparsi per la provincia, le Banche del Tempo, le reti di scambi reciproci di saperi; gruppi di acquisto solare che promuovono l’uso delle energie rinnovabili in ambito familiare… : tante realtà che mettono ogni giorno la solidarietà al centro dei meccanismi economici e sociali, che interpretano il valore della solidarietà non come banale beneficenza, che riformulano in modo responsabile il proprio stile di produzione e di consumo, perché oggi è sempre più importante coniugare assieme giustizia, qualità, risparmio delle risorse naturali ed efficienza energetica.
Queste realtà “economico-solidali” hanno una ricchezza e una vitalità straordinaria ed evidenziano un obiettivo comune: realizzare un’economia solidale, basata sulle relazioni e sullo scambio, tra le persone, i territori, le culture; un’economia cioè che valorizza le differenze, la biodiversità, e ripudia l´esclusione e lo sfruttamento, un’economia strumento di Pace e di cooperazione tra i popoli. Pezzetti dunque di un bellissimo puzzle che, ricomposti e in maggior relazione fra loro, valorizzerebbero le stesse realtà coinvolte, innescando sinergie e collaborazioni positive in modo da far emergere, con maggiore evidenza, questo grande fiume carsico, queste reti di economia solidale.
Come far nascere questo sogno. In una società e in un’economia sempre più subordinate alla logica del profitto, dove crescono conflitto, sfruttamento, precarietà ed esclusione, è in continua crescita il movimento di donne e uomini alla ricerca di nuovi stili di vita, non fondati sul “ben-avere”, ma su un reale “ben-essere” della persona e della collettività, secondo criteri di eticità, equità, solidarietà.
Diamo vita a distretti locali che globalmente possano ricomporre «un nuovo sistema economico solidale»: un sistema che nasca dall’intreccio delle prassi concrete, sperimentandosi e diffondendosi dal basso, a stretto contatto con i reali bisogni ed i valori delle persone e delle comunità. Oggi le reti di economia solidale possono dare una risposta alla crisi economica in atto al fine di ricostruire il tessuto sociale, culturale ed economico che sta venendo meno.
Potenziamo dunque la rete di tutte queste esperienze di economia solidale. Rafforziamo e sviluppiamo le relazioni fra i gruppi. Creiamo sinergie e nuove opportunità. Mettiamo in moto circuiti di scambi immateriali: informazioni, conoscenze, saperi locali. Mettiamo in moto circuiti di scambi materiali: tecnologie, prodotti, servizi (di trasporto e di comunicazione), favorendo la creazione di spazi di “altromercato”.
Concretamente. Diamoci appuntamento attorno ad un tavolo per confrontarci e vedere insieme se esiste l´interesse e la possibilità di avviare questo percorso.
Per adesioni e informazioni: [email protected] – 340.2280271