Un giudice, il direttore di un carcere e un garante dei diritti dei detenuti. Tre persone che conoscono bene la realtà nascosta dietro le sbarre degli istituti penitenziari e che, mercoledì 17 dicembre, incontreranno la città di Verona per parlare dell’importanza di “Ascoltare, accogliere, giudicare un fratello”. L’appuntamento si terrà alle 21 nella chiesa del Convento di San Bernardino in via Provolo 28, e avrà come ospiti il sostituto procuratore di Verona, Fabrizio Celenza, la direttrice della Casa Circondariale di Forlì Rosa Alba Casella e Livio Ferrari, garante nel carcere di Rovigo.
Quello del 17 sarà l’ultimo dei tre incontri organizzati dai Frati Minori di San Bernardino sul tema “Sono forse io il custode di mio fratello?” che ha visto come ospiti il cantautore Massimo Bubola e Don Ciotti.
Un appuntamento fortemente voluto dal fondatore dell’associazione veronese La Fraternità, fra Beppe Prioli, per aprire un dialogo con i cittadini scaligeri e invitarli a riflettere sull’importanza di dare una seconda possibilità anche a chi, nella vita, sembra aver agito più da lupo che da cristiano.
Nel corso della serata sarà presentato il libro “40 anni tra i lupi”, una raccolta di testimonianze dei volontari della Fraternità curata dalla giornalista Emanuela Zuccalà, in occasione dei quarant’anni trascorsi dalla nascita dell’associazione.
L’immagine del lupo che a Gubbio – dopo tante malefatte – porge mansueto la zampa accettando il patto di reinserimento sociale che San Francesco gli propone, per Fra Beppe rappresenta la prova evidente, confermata da innumerevoli racconti, che nessun lupo è predestinato a restare cattivo. Ognuno di noi può attingere dall’intimo di sé e dall’esperienza una forza di cambiamento e di bene.
Dopo un primo libro intitolato Fratello lupo, che raccoglie le storie di fra Beppe e delle persone da lui incontrate durante la missione in carcere a cui ha dedicato la vita; e dopo Risvegliato dai lupi, con altre storie e le testimonianze d’affetto che hanno dato forza a fra Beppe dopo un grave infortunio, “40 anni fra i lupi” dà voce a quei volontari che, se da un lato hanno sostenuto e accompagnano fra Beppe, dall’altro sono anche impegnati nell’associazione con competenze e progetti autonomi.
Con testimonianze, foto e ricordi di gruppo, i volontari raccontano come e perché sono arrivati a far parte della Fraternità, le loro vicende, motivazioni, attività, aspettative, valutazioni. Voci di riferimento per chi vuol conoscere l’anima del volontariato in generale, e di quello che si occupa in particolare di giustizia.
Il libro, pubblicato da Il Segno dei Gabrielli Editori, dopo la presentazione del 17 dicembre potrà essere acquistato sia nelle librerie della città che nella sede della Fraternità in Via Provolo 27.
Per ulteriori informazioni:
Associazione “La Fraternità”
via A. Provolo n. 28 (sede provvisoria al n. 27) – 37123 Verona
Tel./Fax 045 800.49.60
www.lafraternita.it