17.06.08 – Brescia – Presentazione del libro: «metiX babel feliX meticciamento, passing, divenire e conflitto»

Il Csa Mag 47 vi invita in via industriale 10 a Brescia martedì 17 giugno, alle ore 21, nell´ambito della Festa Internazionalista alla presentazione del libro: «metiX babel feliX meticciamento, passing, divenire e conflitto» di Marc Tibaldi. Scopo di metiX babel feliX è cercare di decostruire le politiche legate ai discorsi identitari e di appartenenza e nello stesso tempo provare ad attivare teorie e pratiche politiche di imbastardimento e di creazione, quel complesso di pratiche creative singolari e molteplici che possiamo provocatoriamente chiamare sensibilità planetarie metiX-remiX-babel feliX.

Proponendo queste culture e cercando di mettere a nudo sia ideologie e politiche conservatrici, discriminatorie e razziste, sia quelle che reazionarie non lo sono (ma la cui inadeguatezza impedisce pratiche libertarie più efficaci), il libro contribuisce a ricombinare pensieri e pratiche sociali, culturali ed esistenziali, per una più concreta azione dei movimenti altermondialisti, autogestionari e ribelli.

Propositi che possono servire anche contro il riemergere dei vecchi sentimenti nazionalistici, il culto delle bandiere, riallacciandosi a quella tensione che ben si esprime nel celebre canto proletario ottocentesco “nostra patria è il mondo intero / nostra fede la libertà…”, ma con la consapevolezza di possedere una lettura evoluta degli strumenti di dominio contemporanei e conseguenti proposte di conflitto. Queste le coordinate: primo, le rivendicazioni identitarie producono diversità fittizie, simulacrali, ripetizioni di differenze codificate, e sostengono – direttamente o indirettamente, volenti o nolenti – la politica della contrapposizione reazionaria alla globalizzazione; secondo, le diversità anarchiche prodotte dal meticciamento sono invece parte della politica ribelle contro le nuove forme di sovranità. Produzione di soggettività singolari autonome che proliferano nelle soggettività collettive della moltitudine, tenendo come base di riferimento non tanto teorizzazioni a priori sull´identità e l´appartenenza, ma la produzione di identità e appartenenze correlate alle modifiche sociali dei meccanismi di dominio e dei sistemi di sovranità.

“L´essere che viene: né individuale né universale, ma qualunque. Singolare, ma senza identità. Definitivo, ma solo nello spazio vuoto dell´esempio. E, tuttavia, non generico né indifferente: al contrario, tale che comunque importa, oggetto proprio dell´amore. La sua logica: i paradossi della teoria degli insiemi, l´indiscernibilità di una classe e dei suoi elementi, di una cosa e del suo nome. La sua etica: essere soltanto la propria maniera di essere, potere unicamente la propria possibilità o potenza, far esperienza del linguaggio come tale. La sua politica: fare comunità senza più presupposti né condizioni di appartenenza, esodo irrevocabile dallo Stato, costruzione di un corpo comunicabile”. Giorgio Agamben, La comunità che viene, 1997, Bollati Boringhieri, Torino Sommario: – RemiX metiX. – Ricomposizione e territorializzazione. – Origine e territorio. – Imbroglio etnico. – Imbastardimento e sensibilità planetaria. – Transculture metiX. – Frontiere, confini, attraversamenti. – Perdenti: NSK, Zorn-Masada, Faboulous Trobadors, Usmis… – Nessuna speranza? Inventiamola. – MiXage. Prezzo di copertina 10 euro, Edizioni Kappa Vu, 152 pagine. per ACQUISTI: il libro si può ordinare dal sito della Casa editrice: www.kappavu.it (10 euro, nessuna spesa aggiuntiva per la spedizione) e nelle librerie.

Per PRESENTAZIONI: scrivere a [email protected]