15-19.06.08 – Giavera del Montello (Tv) – «Ritmi e danze dal mondo»

Si rinnova anche quest’anno l’atteso appuntamento con «Ritmi e danze dal mondo», la festa multiculturale più partecipata d’Italia. Giunta alla tredicesima edizione, si arricchisce di appuntamenti (distribuiti nel periodo dal 15 maggio al 19 giugno), di contenuti e di ospiti di calibro nazionale e internazionale, oltre ad espandersi al di là dei tradizionali confini di Giavera del Montello (Treviso) e coinvolgere altri comuni della provincia. Una crescita resa possibile dal costante impegno dell’Associazione Ritmi e danze dal mondo e dal prezioso aiuto dei volontari, ma anche dall’essenziale appoggio di Astoria Vini, sponsor ufficiale dell’evento.

Cosa rappresenta dunque oggi Ritmi e danze dal mondo? “Spazi, tempi in cui riesci nuovamente a gustare la gioia semplice di poter scambiare con l’altro, con l’altra qualcuno dei passi compiuti.- ha sottolineato Don Bruno Baratto, presidente dell’Associazione Ritmi e danze dal mondo – E perché questo accada bisogna che ognuno ci metta del suo, impegno fatica sudore energia speranza determinazione creatività, sacrificando tempo ed energie che danno vita e custodiscono questo spazio di incontro, di gioia, di futuro. In un tempo spesso segnato dalla precarietà dei percorsi personali e sociali, Ritmi e danze dal mondo rimane piccolo segno di un futuro che sta nelle nostre mani, ben più che nelle nostre paure. Un segno frutto di quegli “artisti del quotidiano” che siamo tutti noi, associazioni comitato organizzatore volontari e soprattutto la gente che ‘passa per Giavera’ a ritrovare qualcosa di sè nell’incontro con gli altri, da qualsiasi altrove vengano, il più vicino, il più lontano”.

“La collaborazione di Astoria con Ritmi e Danze dal Mondo si è rivelata costruttiva – dichiara Paolo Polegato, Titolare di Astoria – perché ne condividiamo lo spirito e gli scopi di integrazione. E’ un ambiente che amiamo perché qui non ci si limita a parlare di integrazione, si agisce concretamente per favorirla. Ma non solo: dal punto di vista commerciale risponde a una precisa strategia di marketing che ci vede rivolti alla realtà più cosmopolita e ci permette di essere a contatto con un mondo vario ricco di stimoli nuovi e interessanti.”

Le proposte di quest’anno, come sempre, esplorano sia l’esperienza dei migranti sia quella di chi abita da più tempo questi luoghi, a ritrovare tracce ed esperienze che possono essere nuovamente vitali, proprio se inserite in contesti che mutano. Tutti in fondo ci ritroviamo migranti, se non nello spazio certamente nel tempo, e nelle trasformazioni del nostro vivere personale e sociale. La cultura è la capacità di cogliere il senso e le opportunità del cambiamento attraverso le esperienze che formano il tesoro dei nostri cammini individuali e comunitari. Così non è certo a caso se proponiamo da un lato l’esperienza di Fabrizio Gatti, che si è fatto migrante con coloro che drammaticamente attraversano il deserto della terra e del mare, e dall’altro i racconti del tempo del filò, in contesti antichi e nuovi. E ancora, le narrazioni di migranti e non, nel Caffè letterario e nelle mostre fotografiche e artistiche. Non è un caso proporre artisti di altissimo livello come i concertisti afgani e gli tzigani di Urs Karpatz, noti all’estero ma non fra noi, in anteprima nazionale. Non è soprattutto casuale proporre le mille genialità della creatività di tutti i giorni che si esprime nel cibo, nell’artigianato, nella danza, nell’abbigliamento, nello sguardo di quegli “artisti del quotidiano” a cui ciascuno di noi può appartenere.

L’appuntamento d’esordio è previsto per domani giovedì 15 maggio: presso la Biblioteca comunale di Montebelluna, dove alle 20 avrà luogo l’appassionante incontro con Fabrizio Gatti (organizzato in collaborazione con l’associazione Montebelluna Nuova e l’amministrazione comunale), inviato del settimanale L’Espresso e scrittore, vincitore del prestigioso Premio Terzani 2008 con il libro “Bilal. Il mio viaggio da infiltrato nel mercato dei nuovi schiavi”. Sorseggiando il leggendario tè del deserto si potrà ascoltare la tribolata esperienza del reporter, dalla quale nasce il lavoro letterario, e comprendere come e a quali costi avvengano i numerosi “viaggi della speranza” di cui i media ormai spesso danno frettolosa notizia.

La seconda tappa, “Racconti a filò”, è invece prevista per mercoledì 11 giugno alle 20.30 presso un’antica corte a Giavera del Montello: si tratterà di un’originale serata in cui tradizione veneta e tradizioni straniere si fonderanno in un armonioso e inaspettato mix.

Venerdì 13 giugno, nel tanto atteso tripudio di suoni, colori, volti e costumi, inizierà la festa vera e propria: alle 20.30 lo stadio comunale di Giavera aprirà ufficialmente le porte alla tredicesima edizione di Ritmi e danze dal mondo. Per la prima serata è in programma un evento Astoria, la proiezione di tre film poco noti al grande pubblico ma di grande qualità (due dedicati agli adulti e uno ai bambini), per “imparare ad ascoltare con gli occhi”. L’appuntamento è a cura di Marina Mottin, direttrice del Festival del cinema di Friburgo e consulente della Mostra del cinema di Venezia, specialista di cinematografia dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina.

Il 14 (dalle 17) e 15 giugno (dalle 15) la festa continuerà con i tradizionali e sempre apprezzatissimi spettacoli dal mondo, che coloreranno il grande prato e coinvolgeranno grandi e piccini con balli, canti, acrobazie e riti tradizionali. Non mancheranno le bancarelle dell’artigianato con i loro preziosi e affascinanti oggetti da terre lontane, il café letterario con scrittori italiani e migranti, le mostre fotografiche, l’arte e le saporite proposte culinarie d’altrove. Alle ore 19, la partenza della quarta edizione della 10 miglia del Montello, organizzata dagli olimpionici Salvatore Bettiol e Bruna Genovese che, presenti alla conferenza stampa, hanno spiegato: “Il connubio tra “Ritmi e danze dal mondo” e la nostra iniziativa sportiva è un risultato importante: entrambi gli eventi hanno il duplice scopo di promuovere l’incontro dei popoli e la coesione nel territorio con semplicità e attraverso valori genuini”. Sabato notte, a partire dalle 21.30, verrà proposta la serata “Echi notturni. Per dare forza alle parole e peso ai silenzi”, un affascinante mix di musiche, movimenti e parole accompagnati dai percussionisti Sdeong un progetto di Timbre, da musicisti afgani e da scrittori e “artisti della parola”. Domenica 15 giugno, inoltre, alle 17 si disputeranno le finali del torneo di calcetto interetnico “Astoria Vini 12 nazioni” a 12 squadre: un’avvincente quanto amichevole gara che prenderà il via (sempre presso lo stadio comunale di Giavera) il 5 e il 6 giugno alle 20 e che proseguirà poi il 10 con le semifinali.

Non finisce qui: giovedì 19 giugno alle 20.30 al Palamazzalovo di Montebelluna imperdibile il concerto degli Urs Karpatz, l’orchestra tzigana che sta appassionando la Francia e l’Europa, in anteprima italiana per “Ritmi e danze dal mondo”.

Chiuderà questa tredicesima edizione domenica 22 giugno “Indovina chi viene a pranzo”, la fortunata iniziativa lanciata lo scorso anno che prevede il reciproco invito a pranzo tra famiglie italiane e straniere, per condividere le emozioni vissute alla festa e costruire vicinanza in un’ospitalità a doppio senso.

Info: http://www.ritmiedanzedalmondo.it/