15.02.11 – Villanova di San Bonifacio (Vr) – Presentazione del libro «Eravamo solo bambini» di Massimo Polidoro

La Libreria Bonturi in occasione del suo 60 anniversario vi invita martedì 15 febbraio alle ore 20,45 presso la SALA POLIFUNZIONALE «DON LUIGI PEDROLLO» dell’Abbazia di Villanova di San Bonifacio (Vr), all’incontro con MASSIMO POLIDORO sul tema: «La violenza sui minori». Nel corso dell’appuntamento verrà presentato il libro «Eravamo solo bambini», scritto dallo stesso Polidoro.

INGRESSO LIBERO

L’iniziativa si avvale della collaborazione della Consulta giovanile di San Bonifacio e del patrocinio dell’amministrazione comunale.

Recensione

Lo chiamano “il nido degli angeli” perché è un istituto che accoglie bambini senza famiglia. Mario è uno di loro, ha dodici anni ed è solo al mondo. Quando vi arriva, ha già alle spalle una lunga esperienza di brefotrofi e collegi, ma spera di trovare finalmente calore umano e affetto. Tanto più che la direttrice, una ex suora che gode fama di donna caritatevole, afferma di voler essere per i suoi sfortunati ospiti “la mamma che non hanno mai avuto”. La realtà è ben diversa. Quello che Maria Diletta Pagliuca dirige con spietata crudeltà è un vero e proprio inferno in cui i bambini devono fare i conti con la fame, il freddo, i maltrattamenti, le più infami punizioni corporali. Eppure la luce della speranza non si spegne, alimentata da gesti semplici e quotidiani. Mario riesce perfino a trovare un amico, Francesco. Insieme condividono piccole gioie e grandi sofferenze, ma una notte Francesco scompare e a Mario non resta che sperare che sia riuscito a realizzare il suo sogno di fuga. Molti anni dopo, quando partono i lavori di demolizione di quel luogo di dolore, si riapre la ferita che non si era mai rimarginata. E Mario deve affrontare di nuovo i fantasmi della sua infanzia rubata.

«La scrittura limpida e avvincente di Massimo Polidoro riporta alla luce una vicenda che sconvolse l’Italia. L’Istituto Santa Rita di Grottaferrata fu un inferno e la sua direttrice una creatura grottesca, sadica, spietata. Eppure entrambi godettero fino all’ultimo di complicità e protezioni ai più alti livelli. In altre mani avrebbe potuto scaturirne una storia di pura violenza, di orrore. Ma Polidoro è scrittore troppo dotato, e le sue pagine, emozionanti, inducono a uno sdegno e a una commozione crescenti. Un grande libro». (Valerio Evangelisti)