14.06.09 – Colà di Lazise (Vr) – Festa dei Popoli

Anche quest’anno avrà luogo la Festa dei Popoli di Colà, che giunge a conclusione e a coronazione di un percorso di attività finalizzate all’accoglienza e all’integrazione delle persone immigrate che vivono nel nostro territorio, come il corso di italiano di base (realizzatosi tra febbraio e maggio) e la cena multi-etnica che abbiamo realizzato il 9 maggio scorso.
Naturalmente, sono importanti le manifestazioni pubbliche che vogliono dare un segno visibile alla cittadinanza della realtà dell’immigrazione, presente anche nella comunità, ma molto più significative sono le relazioni che avvengono nella vita quotidiana e che devono costruire di fatto l’integrazione dei nuovi cittadini attraverso la pacifica convivenza, il dialogo e il rispetto reciproco.

Anche nel comune di Lazise vi è una significativa presenza di cittadini stranieri residenti. Secondo i dati dell’anagrafe, aggiornati al maggio del 2008 (vedi documento allegato) abbiamo una popolazione straniera pari a 556 unità (circa il 9% della popolazione), rappresentando 47 paesi. I paesi più rappresentanti sono: il Brasile, la Romania, la Germania, l’Albania, il Marocco, la Macedonia. Significativo è anche il fatto che tra il 2005 e il 2009 quasi 200 persone hanno preso la cittadinanza italiana.

Per questi motivi e per molti altri, il gruppo missionario di Colà insieme alle varie associazioni e ai gruppi del territorio, hanno ritenuto importante proporre queste iniziative che vogliono lanciare un messaggio positivo di accoglienza e di cordiale convivenza con le persone immigrate che portano vivacità, possibilità di confronto e un sostegno non indifferente alla nostra economia sia a livello produttivo con la loro manodopera, che a livello di consumo.

La Festa dei popoli è da sempre in rete e in sintonia con le altre feste di Verona, Villafranca, Erbè e Cadidavid, e per questo gli organizzatori propongono lo stesso slogan che quest’anno è stato preso dalla lettera di San Paolo agli Efesini: «Non più stranieri, né ospiti… ma cittadini».

«Con questa frase vogliamo mettere in evidenza che ogni immigrato deve essere riconosciuto come persona e cittadino non solo nella richiesta dei doveri, ma anche nel rispetto dei suoi diritti: ad avere in tempi accettabili la documentazione che garantisce la sua regolarità, di avere un lavoro regolare e dignitoso, di poter convivere con la propria famiglia, di potere avere un’assistenza sanitaria e sociale, e quindi di sentirsi, nella città in cui vive e in cui sono nati i propri figli, pienamente integrato e veramente cittadino a tutti gli effetti».

La festa avrà luogo domenica 14 giugno 2009 dalle ore 15,30 alle ore 23. Si inizierà con una partita dei quarti di finale del torneo del CSI «Il pallone come il mondo» dove partecipano i rappresentanti di dodici nazioni. Seguirà alle ore 17 la cerimonia di apertura dove i popoli si presenteranno portando le loro bandiere e le loro testimonianze, e ci sarà il saluto dei parroci di Colà e di Lazise, del sindaco e del responsabile diocesano del Centro di Pastorale degli immigrati, don Giuseppe Mirandola.

Alle 19 comincerà la festa con musiche, canti e danze, stand artigianali e gastronomici dei vari popoli e la «Tenda della pace» dove i bambini e i ragazzi presenti saranno invitati a manifestare il proprio pensiero attraverso giochi, disegni e messaggi.
Il ricavato della festa andrà in beneficenza alla missione della diocesi di Verona di Bafatà in Guinea Bissau.

Scarica il volantino dell’iniziativa: http://files.splinder.com/3eb2a82341589966a4480fa149730924.doc