14.01.08 – Verona – «Regina Coeli» (1999) di Nico d’Alessandria

«Regina Coeli – Quando gli Uomini raccontano le Donne». Come il carcere di Roma, come un canto alla Madonna. Un titolo, quello della rassegna, che rimanda la mente al carcere come simbolo di tutte le reclusioni. Una riflessione che costringe a
pensare chi violenta le donne quotidianamente con il proprio corpo e achi le violenta, applaudito, con i media. Perchè comprendere il difficile peso portato dalle donne è anche banco di prova per una ricerca del linguaggio cinematografico. Lunedì 14 gennaio alle ore 21.00: «Regina Coeli» (1999) di Nico d’Alessandria, con Magali Noel e Luciano Curreli. Una donna solitaria e un po’ “gattara”, che presta opera di assistente volontaria in un carcere romano, e il pastore sardo Graziano condnnato per un sequestro di persona di cui si diciara innocente. Lei, non più giovane, è stata ribattezzata Regina Coeli dai detenuti del carcere di Rebibbia, che hanno imparato a volerle bene; lui, trentenne, parla solo in dialetto sardo e rischia la morte per denutrizione.
L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio di cultura video-cinematografica e sociale voluto dal Cineclub per iniziare un
progetto di conoscenza a tutti gli interessati del linguaggio cinematografico fuori dai miti commerciali ed insieme vetrina delle nuove produzioni digitali. Il progetto è curato da Ugo Brusaporco, direttore artistico del Cineclub Verona, coadiuvato da Giulia Siviero, Alessandro Gentile, Carlo Rossi e Michael Benson. Le serate si terranno presso la Biblioteca Teatrale di Fondazione AIDA, all’interno della Caserma Passalacqua: via L. Bonomi (traversa di Via Campofiore) a Verona. L’ingresso è LIBERO.