I recenti respingimenti verso la Libia di centinaia di “immigrati clandestini” hanno occupato le pagine dei giornali scatenando reazioni opposte: soddisfazione per aver evitato l’approdo di potenziali criminali che minacciano la nostra sicurezza o, al contrario, accuse di violazione dei diritti umani fondamentali di uomini e donne in cerca di un futuro migliore.
Ma chi sono i “clandestini”?
Quali sono i loro volti, i sogni che li spingono a rischiare la vita per tentare l’approdo sulle nostre coste, i racconti che si lasciano alle spalle e quelli che vorrebbero costruire?
Ad una sola settimana dalla giornata del rifugiato, che sarà celebrata il 20 giugno, il Cartello di 50 associazioni veronesi “Nella mia città nessuno è straniero” organizza per il giorno 13 giugno., dalle ore 17.30, presso il chiostro della chiesa di San Bernardino, Verona, un evento dal titolo “Volti, sogni e racconti clandestini”.
Pensiamo infatti che, del tutto a prescindere dalle diverse modalità con cui può essere affrontato il fenomeno dell’immigrazione cosiddetta “irregolare”, sia semplicemente doveroso dare voce agli uomini e alle donne che ne sono gli unici protagonisti e che, privi di un visto di ingresso per il nostro Paese, conservano e debbono conservare anche ai nostri occhi il loro passato e il loro futuro: in definitiva, la loro umanità.
Abbiamo voluto affidare la trattazione di un tema tanto delicato e all’ordine del giorno a due rappresentanti delle istituzioni che, nell’applicare la legge che hanno giurato di far rispettare, non hanno mai dimenticato di registrare quegli sguardi, ascoltare quelle storie, raccogliere quei sogni e li hanno resi accessibili a tutti, fuori dai loro uffici, in due bei libri che parlano alla mente ed al cuore: Nicola Montano, per lungo tempo Ispettore della Polizia di Stato presso l’ufficio di Polizia di frontiera a Bari, è autore di Ladri di stelle” Ed. Medusa e Gianpaolo Trevisi, ora Vicequestore di Verona, dopo avere svolto per oltre sette anni le funzioni di Dirigente dell’Ufficio Immigrazione, è autore di “Fogli di via”, Ed. Emi.
Crediamo che la professionalità che ha caratterizzato il loro lavoro nel campo dell’immigrazione sia la migliore garanzia di obiettività e che la profonda umanità che li ha portati a non dimenticare le persone che hanno incontrato sia qualcosa di cui tutti abbiamo bisogno.
Vi invitiamo a partecipare numerosi e, soprattutto, a porvi in ascolto…
Il Cartello “Nella mia città nessuno è straniero”
Info: [email protected]