Quattro concerti d’organo in altrettante chiese di Padova in occasione della IX Settimana della cultura (12 – 20 maggio 2007) è la proposta dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Padova. L’iniziativa, che ha per titolo «VOCI SACRE… DALLA STORIA ALLA MUSICA. CONCERTI D’ORGANO TRA ANTICO E MODERNO», intende valorizzare alcuni strumenti particolarmente significativi per la storia dell’arte organaria, importante settore dei beni culturali di interesse religioso. La particolarità di «VOCI SACRE» è nella struttura delle serate: si tratta infatti di una sorta di lezioni-concerto, per accompagnare il pubblico a fruire non solo del piacere dell’ascolto, ma anche di utili spiegazioni per cogliere la dimensione musicale e storica di uno strumento così complesso e affascinante come l’organo. I concerti delineano una sorta di percorso a tappe che rappresentano il passato (l’organo settecentesco di Santa Caterina), il presente (gli organi del collegio Don Mazza e della chiesa parrocchiale di Chiesanuova) e il futuro (l’organo della chiesa dell’Opera della Provvidenza di Sarmeola) di questo strumento, le cui caratteristiche verranno esaltate da rinomati organisti, i maestri: Francesco Finotti, Ruggero Livieri, Pierpaolo Turetta e Roberto Loreggian e guidate dal maestro Stefano Gomiero. Il primo appuntamento è domenica 13 maggio alle ore 20.45 nella chiesa di Santa Caterina, a Padova, dove si trova un organo settecentesco di scuola veneta, restaurato da Franz Zanin nel 2006. L’organista ROBERTO LOREGGIAN proporrà musiche di Antonio Vivaldi, Girolamo Frescobaldi, Alessandro Marcello, Johann Sebastian Bach, Georg Muffat, Andrea Luchesi. Organo della Chiesa di Santa Caterina: l’organo, collocato nella cantoria, sopra l’ingresso principale della chiesa è stato restaurato nel 2006 da Franz Zanin, nell’occasione sono stati ripristinati i registri mancanti dei tromboncini e della tromba reale al pedale e l’apparato per l’alimentazione manuale con carrucole che agiscono sui due mantici a cuneo. Lo strumento presenta 580 canne complessive, 23 sono in facciata, con labbro superiore a mitria, ha una tastiera di 50 tasti e una pedaliera con 18 pedali. I registri sono disposti su due file verticali. Incerta rimane l’attribuzione dell’organo. Le prime notizie risalgono al 1782, in data 28 gennaio, quando è attestata la presenza di un organo sopra la porta centrale nella chiesa del monastero di San Paolo, che si trovava nei pressi di Ponte Molino. Temperamento inequabile. L’ingresso al concerto è libero. Per informazioni: 049-8226163.