10.05.08 – Verona – «Tina», monologo teatrale per Tina Modotti

L’Associazione culturale «Esposta» vi invita sabato 10 maggio alle ore 19 presso la propria sede in via Interrato dell’Acqua Morta 13b a Verona (www.esposta.net – [email protected]) alla visione di «TINA», monologo teatrale per Tina Modotti (Tina, ed. Sinopia, Venezia 2007) scritto e letto da Stefano Strazzabosco.
Una donna che parla da un luogo imprecisato che non è nella vita e non è nella morte; che si moltiplica e si annulla, specchiandosi nelle immagini da lei stessa generate; una donna che insegue i suoi fantasmi e le sue verità – o che ne è inseguita. È questa la Tina Modotti che agisce nel testo, e il suo tempo alla fine sembra quasi sovrapporsi al nostro. Attraverso la voce di Tina, è la Storia a chiederci ascolto? La Storia che si fa cronaca, memoria e profezia, e ci accompagna ovunque come un odore penetrante che non riusciamo a levarci di torno.
Per rendere il timbro di questa voce compromessa con la rivoluzione, l’arte e l’amore, ovvero con i grandi sogni del ‘900, presto precipitati in incubi, Strazzabosco utilizza il più possibile le parole della stessa Modotti: frequenti le citazioni dalle lettere che lei scrisse a Edward Weston, il grande fotografo statunitense con cui andò in Messico. Ma il testo tiene conto anche dei molti altri documenti -contenuti soprattutto nelle biografie di C. Barckhausen-Canale, M. Hooks e L. Argenteri- utili a restituire a Tina Modotti il volto verbale più autentico, nel tentativo di sottrarla alle mistificazioni che sofferse da viva e da morta.

Stefano Strazzabosco (1964) ha pubblicato i libri di poesia Racconto (1997, con immagini di E. Mitrovich) e Dimmene tante (2003). Altri testi sono stati editi nella cartella d’artista di Giuseppe Iannello (L’Officina, 2005) e in riviste italiane e straniere.
Come traduttore dallo spagnolo, è autore di versioni da O. Paz, (Aquila o sole?, 2003 – Premio Cervantes Poesia), F. Morabito (Poesie, 2005), C. Montemayor (In un altro tempo io ero qui, 2006), E. Lizalde, A. Arturo, etc.; mentre in Messico è uscita una sua versione de Il Miele di Tonino Guerra (2004).
Ha curato i volumi Piovene (1994); Guido Piovene tra idoli e ragione (1996); Parise (1996); Aproximaciones a Giordano Bruno (2003); A. Varano, Le Visioni sacre e morali (edizione critica commentata, 2007).
Vive e lavora a Vicenza.