Sabato 10 gennaio 2015 alle ore 15.00 all’Auditorium della Scuola Media di Creazzo (Vi) è in programma l’incontro-villaggio «Comunicare coi gesti». Coi gesti del corpo puoi governare i pensieri della mente. Stai comunicando continuamente con la parola e il silenzio, con il tono della voce e con i gesti del corpo. Gesti e atteggiamenti parlano da soli. Puoi governare il linguaggio del corpo per migliorare la relazione con te e con gli altri. Le parole comunicano circa il 30%, il corpo comunica circa il 70%. Con le parole puoi falsificare, ma il linguaggio del corpo è vero e quando i due linguaggi non concordano nasce la perplessità e prevale il corpo. Puoi guardarti al rallentatore e osservare i gesti come fossi una persona esterna. C’è una spontaneità grezza, istintiva, di poco valore e c’è una spontaneità nobile che viene dall’arte di esprimerti bene.
Puoi portare consapevolezza ed eleganza nei gesti normali della vita.
Esempio: «ti chiamo per nome», «ti guardo negli occhi», «ti ascolto con cuore», «ti parlo adagio». La presa d’occhi, il contatto oculare coglie la mimica facciale, favorisce la comunicazione sana. La gente dà indietro i tuoi occhi: se sorridi ti sorride, se fai il broncio ti guarda male. Il sorriso è terapeutico, è energizzante; puoi sorridere facilmente allungando le labbra; richiede più impegno sorridere anche con gli occhi. Pratica la respirazione calma, serena e quieta: rallenta i movimenti, allarga le spalle, allunga i respiri. Incurvando leggermente le spalle puoi ridurre la quantità di ossigeno che è il primo cibo della vita ed è gratis. Le braccia conserte dicono che ti proteggi; i palmi rivolti verso l’esterno significano che accogli con rispetto e affetto.
Barbara Volpato aiuta a leggere il linguaggio del corpo, a interpretare i piccoli gesti che non si dicono a parole. Ci fa conoscere il libro di Thich Nhat Hanh: «Il miracolo della presenza mentale».
Enrico Matteazzi applica il teatro ai gesti quotidiani per capire e farsi capire, per correggere sorridendo, per riconoscere le emozioni dai gesti del corpo. Spiega la «tecnica del ricalco» che educa a interpretare i piccoli gesti che le parole non arrivano a dire.
Ingresso libero.
Info: www.scuoladelvillaggio.it