Anche quest’anno avrà luogo la Giornata della Didattica, giunta ormai alla sua sesta edizione. Nella giornata di martedì 09 settembre al Palazzo della Ragione, dalle 10.00 alle 17.00, sarà possibile conoscere le proposte dei percorsi educativi e delle attività didattiche rivolte alle scuole, ma le porte sono aperte anche alle famiglie e a tutti gli interessati.
Assicurata la partecipazione dell’UNICEF-Italia, che con il suo programma di Cooperazione allo sviluppo e ai Diritti dai minori è presente ormai da trent’anni nella scuola italiana. L’UNICEF è stato confermato ente accreditato per la formazione del personale della scuola dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Due i progetti presentati: adotta un progetto dell’UNICEF nel mondo e adotta una Pigotta rivolto alle scuole e agli studenti di ogni ordine e grado. Sono due progetti diversi ma con uno scopo comune, far vivere in prima persona alle classi lo spirito dell’articolo 12 della convenzione sui diritti dell’infanzia, ovvero promuovere la partecipazione alla vita pubblica necessaria per la costruzione dei propri diritti.
I volontari UNICEF presenti alla giornata saranno disponibili per fornire tutte le informazioni necessarie e il materiale informativo relativo alle proposte didattiche.
Per l’anno scolastico 2008/2009 dal progetto internazionale “Scuole per l’Africa” sono stati scelti tre paesi:
Angola: “costruire scuole” pensato per gli alunni delle scuole primarie perché presenta una corrispondenza con i nostri bambini che intraprendono il loro percorso formativo. Due paesi molto diversi ma con delle aspettative comuni, la possibilità di imparare, studiare e crescere in un ambiente tutelato. L’UNICEF si impegna proprio in questo, garantire ai minori il diritto all’istruzione per formare i cittadini di domani.
Eritrea: “acqua e igiene nelle scuole” proposto per scuole secondarie di primo grado, perché implica un maggiore grado di comprensione della realtà che ci circonda. Questo progetto permette la costruzione di servizi igienici nelle scuole e la possibilità di disporre di acqua potabile. Due aspetti fondamentali che consento un incremento dell’istruzione. L’Eritrea rientra in un contesto multidisciplinare con lo scopo di sensibilizzare sulle tematiche legate all’ambiente e ad una più equa distribuzione delle risorse idriche.
Malawi: “fermiamo l’HIV/AIDS” ideato per le scuole secondarie di secondo grado, rientra nella campagna globale per la lotta all’HIV/AIDS. Permette di trattare un tema che in Italia si sta dimenticando ma che nel mondo uccide milioni di persone ogni anno. Il Malawi è un paese martoriato da questa malattia, e con i ragazzi si tenterà un percorso di sensibilizzazione attraverso un’analisi legata all’attualità. Conoscere un paese lontano attraverso il mondo dello spettacolo a loro decisamente più noto.
Il secondo progetto dell’UNICEF è quello legato alla Pigotta, la tradizionale bambola di pezza fatta a mano. La vendita di ogni bambola permetterà la vaccinazione di un bambino contro le principali malattie mortali. Questa iniziativa entra nelle scuole come progetto didattico. La novità è proprio questa, inserire la raccolta fondi in un più ampio contesto didattico. Permette di sviluppare le capacità manuali dei ragazzi oltre all’insegnamento dell’educazione civica attraverso la conoscenza geo-politica e culturale dei paesi in cui l’UNICEF riesce ad intervenire proprio al lavoro/aiuto dei ragazzi.
Il responsabile del progetto scuola dell’UNICEF di Verona, Nicola Brotto, sottolinea l’importanza del lavoro svolto sul territorio in questi anni, e ricorda che “i bambini sono tutelati dalla convenzione sui diritti dell’infanzia, lo scopo dell’UNICEF è proprio la promozione e tutela di questi diritti sul territorio del veronese. I bambini sono sorprendenti basta dare loro gli strumenti giusti per la comprensione e lo spazio per una completa espressione”.