09.04.08 – Verona – Incontro–seminario con Mino Milani sul tema: «Leggere e scrivere l’avventura»

L’Università degli Studi di Verona (Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Corso di Letteratura per l’infanzia – Pedagogia della lettura) vi invitano all’incontro–seminario con Mino Milani sul tema: «Leggere e scrivere l’avventura». L’incontro è aperto al pubblico. A seguire l’intervento di Claudio Gallo (Università degli Studi di Verona): «Il primo è stato Tommy River», gli eroi di Mino Milani; Silvia Blezza Picherle (Università degli Studi di Verona): «E continua l’avventura…», i più recenti romanzi di Mino Milani. Appuntamento Mercoledì 9 aprile 2008, ore 14.00, presso l’Aula T5 dell’ Università degli Studi di Verona, in Via S. Francesco, 22.

MINO MILANI

Mino Milani è nato nel 1928 a Pavia, dove vive e lavora. Fondamentale nella sua formazione sono i suoi primi anni di vita; le sue prime, ampissime, letture, che spaziavano da Salgari al ciclo bretone, lo indirizzano verso la letteratura di tipo ‘avventuroso’ e fanno nascere in lui un interesse per la storia che caratterizza tutta la sua produzione. Si laurea in Lettere presso l’Università di Pavia nel 1950 e lavora a lungo come giornalista presso il Gruppo Corriere della Sera, per poi iniziare la lunga e proficua collaborazione con “il Corriere dei Piccoli”, con cui darà inizio alla sua vastissima produzione dedicata ai ragazzi.
Fondamentali nella sua produzione sono le storie incentrate su Tommy River, esempio di un cow-boy lontano da ogni vuota retorica. Citando Pino Boero, si può descrivere come un eroe ‘amaro e triste’, che rinuncia a punire i vigliacchi e sperimenta sentimenti come la stanchezza, la rassegnazione, lo sconforto, la paura. Questo carattere è in grado di comunicarci la cifra stilistica di un autore che riesce a cogliere con straordinaria efficacia la dimensione più intima e umana dei suoi personaggi, e porla come centro nodale di vicende pulsanti di energia e eccitazione. Mino Milani ha saputo riportare l’avventura al centro della produzione letteraria per ragazzi, restituendogli il suo più autentico significato, ovvero quello di una dimensione prima di tutto interiore. Ma è soprattutto un autore che ha il dono di riattualizzare la storia con freschezza e intensità; nei suoi romanzi la storia non è solo lo sfondo delle vicende narrate, ma emerge con la forza di una protagonista assoluta, grazie alla spontaneità, alla vivacità e alla coerenza della rappresentazione. Il suo stile, essenziale, serrato, dinamico ed elegante, riesce a avvolgere completamente il lettore e trasportarlo in un’altra dimensione.