La Germania è definita da tempo la locomotiva economica d’Europa. Oggi è anche il turbo dell’occupazione europea. Solo negli ultimi due anni sono stati creati oltre 700.000 nuovi posti di lavoro in terra tedesca. La Germania è orientata all’export, settore che occupa un lavoratore su cinque. Ciò significa che le imprese necessitano di personale con competenze linguistiche e conoscenza dei mercati esteri.
Ma è anche un’economia dove il manifatturiero e i servizi sono caratterizzati dall’innovazione tecnologica richiedendo personale tecnico con ampia formazione e esperienza. La Germania dovrà reclutare personale qualificato dall’estero nella misura di 200-500.000 persone all’anno (secondo il tasso di crescita economica). Due le principali cause: il pensionamento di un crescente numero di lavoratori e il calo demografico con sempre meno giovani in uscita del sistema formativo.
Già oggi la carenza di personale qualificato si fa sentire. Nel settore manifatturiero non scarseggiano solo ingegneri, ma anche profili come tecnici e operai specializzati nelle professioni metalmeccaniche, edili ed artigianali in generale. Nella sanità mancano migliaia di medici ed infermieri e il settore alberghiero convive con una mancanza permanente di cuochi, camerieri e figure gestionali. Nel ramo dei servizi si cercano commesse con lingue straniere nelle grande città e con buona predisposizione alla vendita anche nei centri piccoli. Offerte per esperti TLC e IT escono a centinaia ogni settimana. L’istruzione pubblica oggi ha bisogno di 30.000 maestre d’asilo e nei prossimi anni di altri profili d’insegnamento.
Le retribuzioni del personale qualificato sono oltre la media europea, mentre il costo della vita è inferiore (escluse città come Monaco, Amburgo e Francoforte) a quello di molte altre realtà dell’UE. La qualità della vita in Germania è considerata tra le migliori in Europa. Spostamenti veloci e facili, verde anche nelle grande città, burocrazia ragionevole, ampia offerta culturale e una sanità pubblica funzionante sono alcuni degli elementi che caratterizzano la vita quotidiana.
Però: l’approdo nel mercato del lavoro tedesco è difficile, non solo per motivi linguistici ma anche per le modalità della ricerca e della candidatura totalmente diverse dall’Italia.
OBIETTIVI E CONTENUTI DEL SEMINARIO
Nel seminario “Careers abroad: Germania” Bernd Faas, esperto di mobilità internazionale, illustra in dettaglio come impostare la ricerca del lavoro sin dall’inizio: dalla raccolta di informazioni alla preparazione linguistica ed interculturale, da una ricerca mirata alla presentazione della candidatura.
Viene approfondita l’analisi di settori produttivi contraddistinti da un andamento positivo e la loro richiesta di manodopera qualificata.
Particolare attenzione viene dedicata alla stesura del Curriculum e della lettera di accompagnamento secondo gli standard tedeschi considerato che il successo nella ricerca di lavoro dipende anche da un’efficace presentazione.
Vengono inoltre suggerite soluzioni adeguate per affrontare i principali problemi connessi con il lavoro e la vita in Germania, favorendo il risparmio di tempo e risorse.
Infine, ogni partecipante ha l’occasione di chiarire questioni e dubbi inerenti il proprio percorso all’estero.
PROGRAMMA DETTAGLIATO (10.00-13.00, 13.45-17.00)
10.00 – 11.00 Introduzione al mercato del lavoro in Germania
Dati economici, settori trainanti, richiesta di profili professionali, tendenze per il futuro
11.00 – 13.00 Come impostare la ricerca del lavoro?
Ricerca dall’Italia e in Germania, collocamento pubblico e privato, associazioni di categoria ed ordini professionali, fiere, networking
13.45 – 15.00 Difficoltà da superare
Requisiti linguistici e professionali, tempi di attuazione, riconoscimento dei titoli di studio, alloggio, inserimento sociale, disponibilità finanziaria
15.00 – 17.00 La candidatura in lingua tedesca
CV e lettera di accompagnamento, CV europeo
Approfondimenti sulle richieste dei partecipanti
Viene fornita un’ampia documentazione del seminario.
Costo di partecipazione: 45,00 EURO (socio di Eurocultura)
oppure 60,00 EURO (nuovo socio: 45.00 euro per il seminario + 15.00 euro per la quota associativa annuale)
Per ulteriori informazioni e l’iscrizione:
http://www.eurocultura.it/index.php?option=com_content&task=view&id=226&Itemid=179