Incontro-Villaggio «Gesti di vicinità». C’incontreremo al Villaggio di Andrea Sabato 7 febbraio 2009 alle ore 15.00 a Creazzo, in via Valscura n°45, da Angelo e Fabiola Lorenzato (0444-521572). Puoi cercare sapienza-sapore-gusto di vivere in questi messaggi: L’angolo del mondo che tu puoi cambiare sei te stesso. Se pretendi ad ogni costo di cambiare l’altro, provochi comunicazione malata, che inquina te e l’ambiente: t’irrigidisci nella superiorità giudicatoria, ti autosuggestioni nel voler aver ragione e stai male. È meglio vivere in pace che voler aver ragione! Perciò: Fà tu quello che chiedi all’altro! Cambia tu, qualcosa succederà! Il mondo nuovo comincia da te. Tu puoi essere il cambiamento che vuoi vedere nell’ altro!
Anche se l’altro non merita la tua considerazione positiva sei tu che meriti di compiere un’azione bella che guarisce e promuove la comunicazione sana.
Cerca in ogni persona il suo messaggio; fà fiorire gli incontri umani che la strada ogni giorno ti regala. Anche chi ti è nemico… è maestro, ti insegna fino a che punto riesci a praticare la gentilezza e la compassione.
Vicino a casa nostra arrivano persone da altre culture: come guarire la paura del diverso e promuovere accoglienza? Per natura l’uomo è etnocentrico, costruisce il centro della vita là dove vive e da quel centro guarda il mondo. È importante mettere radici nel territorio, creare relazioni significative, scambiare saperi e servizi e praticare l’auto-mutuo-aiuto nella normalità della vita.
Così eviti di essere individuo anonimo in una società indifferente. C’è il pericolo di fissarsi sulle proprie tradizioni e aver paura della gente nuova che arriva da fuori.
La persona etnocentrica crede alla superiorità della sua cultura, si avvicina a persone di altre tradizioni senza desiderio di conoscere o con la paura di essere disturbato. Se segue questa tendenza può diventare rigida, intollerante, aggressiva.
Invece l’atteggiamento di accoglienza legittima l’altro come legittimo altro nel suo diritto ad essere differente, partecipe della comune umanità: sotto il cielo una sola famiglia. Tutti noi siamo riscaldati dallo stesso sole, respiriamo la stessa aria, usiamo gli stessi umori della vita, posiamo i piedi sulla stessa terra e il bene che facciamo è l’affitto per il posto che occupiamo sulla terra.
L’etnocentrismo è uno stato della mente che può lasciare il posto alla accoglienza. Così si sciolgono paure, gelosie, antagonismi e fiorisce la collaborazione tra umani.
Elisa Ponzio sociologa della CISL ci offre una ricerca sulla accoglienza degli immigrati.
La maestra Luisa Ben presenta esperienze di facilitazione interculturale tra ragazzi a scuola. Il giornalista Giancarlo Marchetto ci insegna a comunicare coi vicini di casa e promuovere ecologia umana. Simon Goldstein ci spiega come la meditazione favorisce la accoglienza dei diversi. Don Gabriele porta messaggi dal recente viaggio in Thailandia.
La Scuola del Villaggio più efficace è quella che fai tu a tavola e nelle collaborazioni quotidiane. Anche tu scambia saperi e servizi e fa rete meglio che puoi!
Gli amici del Villaggio – www.scuoladelvillaggio.it