In movimento verso la manifestazione nazionale FIOM del 16 ottobre. Lavoro, istruzione, beni comuni. É tempo di resistere insieme. Aperitivo e Dibattito, mercoledì 6 ottobre alle ore 18.30 presso la Ciclofficina Popolare «La Scatenata» (via Dietro Campanie San Tomaso 4 – Lungadige Sammicheli 9, giù dalle scalette). Con: Stefano Zantedeschi (segretario Fiom Verona), Evrin Galesso (Ateneinrivolta) e
Francesco Avesani (Comitato Acquabenecomune Verona).
La crisi economica non è finita. Lavoratrici e lavoratori, studenti, insegnanti, migranti la vivono ogni giorno sulla loro pelle. Capitale finanziario, poteri forti, confindustria, banche usano quel che rimane del governo Berlusconi-Lega Nord per stritolare il lavoro dipendente, insistere sulla riforma dell’universitaria, sui tagli all’istruzione pubblica, sulla privatizzazione dell’acqua e dei beni comuni, per condannare i migranti a forza lavoro sempre più ricattabile.
L’opposizione, parlamentare ed extraparlamentare, è del tutto inadeguata se non inconsistente. Cisl e Uil sono ormai asservite alla logica confindustriale. La FIOM resiste, tenendo duro sulla vertenza Fiat e sull’offensiva padronale. Ma è necessario costruire una resistenza alla crisi e una prospettiva di via d’uscita alla stessa. Il punto centrale è l’unità delle lotte, l’individuazione di una piattaforma unitaria con l’obiettivo di far pagare la crisi a chi l’ha provocata.
La manifestazione indetta dalla FIOM per il 16 ottobre è un’ occasione di convergenza del più ampio numero di lotte e soggetti sociali, un appuntamento centrale che deve avere un “domani”: la presenza in piazza il 16 ottobre sarà tanto più utile quanto più darà vita a organismi unitari per una resistenza comune alla crisi e agli attacchi del governo e del padronato.
Sinistra Critica – Attac