«CAMP GIOVANI» con le ragazze e i ragazzi delle Comunità Cristiane di Base Italiane. Tema: «LA ZONA GRIGIA. L’indifferenza di fronte alle discriminazioni tra attualità e memoria». L’idea, in origine, è nata da una parte del libro di Rossana Rossanda «La ragazza del secolo scorso», ma si è in seguito evoluta (e non ha ancora smesso di farlo…). Come spesso è accaduto, il tema del “Camp” è frutto di un’inquietudine: questa volta si tratta dell’aver preso coscienza di un'”Italia che sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo” (per dirla con un profetico Pasolini del ’62) e che difende i propri orticelli con l’arma della discriminazione a tutto campo, presa in un ingranaggio che già nel passato ha portato ad epiloghi drammatici dai quali non si vuole o non si riesce a trarre insegnamento.
Complice un’informazione superficiale, se non distorta o “pilotata”, è facile “prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza” (è ancora Pasolini), convinti – come afferma l’inaspettatamente serio Groucho della vignetta – che “il problema è complesso” e non ci puoi fare niente…
QUANDO: il 6, 7 e 8 dicembre 2008
DOVE: Si torna al CENTRO GIOVANNI XXIII, in Via Colle Pizzuto, 2 – Frascati (Roma) – Tel. 06.9416372 – Fax. 06.9417905.
PROGRAMMA
attenzione: nomi degli ospiti, argomenti di discussione e particolari dei momenti delle giornate sono, per il momento, da completare e/o confermare. Ogni modifica verrà tempestivamente segnalata su questo sito.
SABATO 6 DICEMBRE
Apertura del Camp
Alessandro Portelli: L’indifferenza e la passività di fronte alle discriminazioni negli avvenimenti e nei percorsi storici. Importanza della memoria.
Raniero La Valle: Scollamento tra enunciazione e attuazione del Diritto. Possiamo stare tranquilli perché i diritti umani sono stati enunciati e ratificati su una carta?
DOMENICA 7 DICEMBRE
Giovanni Franzoni: La strategia della normalizzazione. Quali strumenti, linguaggi, mezzi di comunicazione utilizza chi esercita il potere per far diventare “normale” e far accettare una situazione di ingiustizia e discriminazione?
Milena Meo: Lo straniero inventato. Un’appartenente alla comunità Sinti: Testimonianza
Celebrazione eucaristica
Serata degli artisti
LUNEDÌ 8 DICEMBRE
Luigi Sandri: Il camuffamento delle sopraffazioni e delle discriminazioni nelle istituzioni religiose
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