06.03.10 – Treviso – Tavola Rotonda su «Lo stato dell’arte della donazione del sangue cordonale in Italia»

Le informazioni che raggiungono i futuri genitori in materia di sangue cordonale e sue potenzialità di cura oggi sono poco chiare, talvolta contrastanti e contraddittorie (il gossip e gioca il proprio ruolo in questo), d’altra parte si è ancora lontani dal raggiungere il numero necessario di sacche nelle 19 banche pubbliche italiane e c’è bisogno di incrementare le donazioni solidali (oggi sono circa 25.000, secondo le stime del Ministero della Salute per ottenere una copertura ottimale delle caratteristiche genetiche si dovrebbero raggiungere le 100.000 unità). Si rende pertanto necessario fare il punto della situazione in Italia, e per questo Federazione nazionale ADoCeS (Associazioni Donatori Cellule Staminali), promotrice della prima campagna nazionale per la donazione delle cellule staminali, Mo.Vi. (Movimento di Volontariato Italiano) e Volontarinsieme (Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso), sabato 6 marzo 2010 (ore 9,00 – 13,00) presso l’Auditorium di Palazzo Bomben a Treviso organizzano la “Tavola Rotonda sullo stato dell’arte della donazione del sangue cordonale in Italia”, evento di portata nazionale.

Il sangue contenuto nel cordone ombelicale, ricco di cellule staminali, se donato al momento del parto rappresenta la via di salvezza per molti pazienti affetti da leucemie e gravi malattie del sangue. Accanto alla donazione, però, sono sempre di più i genitori che scelgono di conservare il sangue cordonale per il proprio bambino in banche private estere (in Italia infatti tali strutture non sono legali), ma la comunità scientifica avverte: non esistono evidenze scientifiche a supporto di tale scelta e dell’utilizzabilità futura di tali sacche, e, spiega Alice Vendramin Bandiera, vicepresidente di ADoCeS, “si ha un dato quanto mai eloquente: da che esistono le banche private nessuna sacca è mai stata utilizzata per un trapianto”.

Alla tavola rotonda, per la quale si è scelta come location Treviso perché dalla città veneta è partita l’idea di una campagna di informazione sulla donazione, prenderanno parte esponenti del volontariato (perché dal volontariato, da sempre a stretto contatto con le esigenze ed i bisogni della popolazione, è stata evidenziata la necessità di un’informazione chiara e puntuale sul tema del sangue cordonale), del mondo scientifico e del mondo istituzionale.

Per informazioni: ADoCes presso Centro Trasfusionale Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, tel. e fax 0422 405179, email: [email protected], [email protected]