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In questi giorni abbiamo saputo della cessione del territorio italiano per la costruzione della base militare Dal Molin a Vicenza. L’Italia si proietta nella guerra. Le trattative del progetto erano state tenute segrete ai cittadini per almeno tre anni e la firma della cessione dell’area agli statunitensi ci è stata tenuta nascosta per qualche settimana e comunicata poi dall’ambasciatore statunitense R.Spogli. «Su questa vicenda il Governo Prodi non finisce di stupirci. Ancora una volta l’ambasciatore Spogli è informato prima del Parlamento e dei parlamentari. Complimenti e grazie» (Sen. Valpiana, On. Fincato, On.Trupia). Tutte le istanze e le manifestazioni partecipate non hanno trovato alcun ascolto da parte di chi dovrebbe impegnarsi a lavorare nel rispetto delle richieste di tutti i cittadini: la firma di Prodi è stata un atto di prevaricazione su tali richieste che miravano al rispetto della Costituzione Italiana e del programma di governo. L’Italia si è «proiettata nella guerra», perché qualsiasi supporto logistico per lo stoccaggio di armi – testate nucleari e apparecchiature da guerra non è altro che un sostegno alla guerra. La partecipazione dell’Italia alla fabbricazione di aerei F35 e lo stanziamento economico per le forze multinazionali ci hanno regalato una finanziaria non attenta alle politiche di pace, alle necessità delle fasce deboli ed al miglioramento della qualità della vita attraverso i servizi. Il nostro paese ha subito le logiche USA della guerra preventiva, traduzione concreta della teoria sulla sicurezza internazionale: con queste ragioni è stato occupato l’IRAQ, continua l’occupazione nel Medio Oriente. DIFENDIAMO LA TERRA PER UN DOMANI SENZA BASI DI GUERRA. Partecipa anche tu all’ASSEMBLEA PUBBLICA in programma lunedì 2 LUGLIO alle ore 20.30 presso la Sala della V CIRCOSCRIZIONE (fronte portineria Ospedale Borgo Roma) a Verona. PARTECIPANO: COORDINAMENTO «COMITATO NO DAL MOLIN» e PRESIDIO PERMANENTE CONTRO il «DAL MOLIN». Il Comitato «NO Dal Molin di Verona» è animato da Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, Partito dei Comunisti Italiani, Rete Lilliput, Attac, Ass.ne Donne in Nero, Emergency-Verona, Movimento Nonviolento.