02.02.09 – Vicenza – «Società plurale e conflitti glocali: la sfida degli integralismi», con Stefano Allievi

«primolunedìdelmese», progetto Cammini di dialogo, vi invita lunedì 2 Febbraio 2009 alle ore 20.30 presso la Cooperativa Insieme, via B. Dalla Scola 255, a Vicenza, all’incontro «Società plurale e conflitti glocali: la sfida degli integralismi».

Tra i “danni collaterali” della guerra di Gaza, le lacerazioni socioculturali nei Paesi europei, con la tendenza all’affermazione di identità su basi etnico-politico-religiose, che minano i processi di integrazione verso un comune senso di cittadinanza; un quadro aggravato dall’assenza di una sana politica e di una buona informazione.

Ne parliamo con: Stefano Allievi, docente di Sociologia, Comunicazione e Interculturalità all’Università di Padova; si occupa da molti anni di Islam europeo, di cui è considerato uno dei massimi esperti. Fra le sue pubblicazioni più recenti, ricordiamo: Le trappole dell’immaginario: Islam e Occidente, 2007, Forum Edizioni; Niente di personale, signora Fallaci, 2006, Aliberti; Pluralismo, 2006, EMI; Musulmani d’Occidente. Tendenze dell’Islam europeo, 2005, Carocci; Ragioni senza forza, forze senza ragione, 2004, EMI; Islam italiano. Viaggio nella seconda religione del paese, 2003, Einaudi; Un Dio al plurale. Presenze religiose in Italia (scritto con Gustavo Guizzardi e Carlo Prandi), 2001, EDB; La tentazione della guerra. Dopo l’attacco al World Trade Center. A proposito di Occidente, Islam e altri frammenti di conflitto tra culture, 2001, Zelig.

A seguire: Finestra sul cortile di casa, aggiornamenti sui Laboratori del pldm.

CHI SIAMO
Il primolunedìdelmese è la più longeva esperienza nel suo genere nella città del Palladio: dall’Aprile del 1998 abbiamo, infatti, realizzato un’ottantina di incontri di riflessione su tematiche di attualità. Ingredienti di base della nostra proposta alla cittadinanza sono: la qualità degli interventi; l’approfondimento delle problematiche e la ricerca propositiva; l’apertura al confronto, la curiosità intellettuale e il pluralismo socioculturale (non necessariamente il punto di vista dei relatori rappresenta quello dei promotori); i toni pacati del dibattito, lontani anni luce da certi programmi tv; lo stile partecipativo, la consapevolezza della responsabilità sociale, il senso etico del nostro impegno.

Il pldm (abbreviato) non è una nuova associazione, non ha tessere, né statuti, ma semplici regole condivise dai partecipanti. Pur restando aperto al contributo di tutti, esso è frutto di un coordinamento ad hoc di varie realtà, impegnate nella costruzione di una società più giusta e umana, nella salvaguardia dell’ambiente, nella solidarietà e cooperazione internazionali, nella difesa dei diritti umani e civili, nella lotta per la pace nel mondo.

Promuovono il pldm: Alternativa Nord-Sud per il XXI secolo, che coordina l’iniziativa; Gruppo Italia 81 di Amnesty International; CGIL; CISL; FESTAMBIENTE-Parco Retrone; Granello di Senape; LEGAMBIENTE; Loma Santa; Progetto Mondo-Movimento Laici America Latina; Gruppo Sud-Nord Araceli.