[di GIANNI MINA' • 21.04.02] «Cercano un Pinochet per farmi fuori», aveva dichiarato recentemente il presidente venezuelano Hugo Chavez. Ed ha indovinato la previsione. Perché in un paese latinoamericano e ricco di petrolio come il Venezuela, il potere di un presidente della Federcameras, la Confindustria locale, che si è insediato al suo posto, dopo un golpe «democratico», può essere più contundente e definitivo di quello dell'esercito...
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L’ASSE DEL MALE
[di Ignacio Ramonet • 21.04.02] Tre fronti. I cittadini devono sapere che la globalizzazione liberista attacca oramai la società su tre fronti. Il primo, centrale in quanto riguarda l'umanità nel suo insieme, è quello dell'economia. Questo fronte è sottoposto alla guida di quello che sarebbe davvero il caso di chiamare l'Asse del male (1), costituito dal Fondo monetario internazionale (Fmi), dalla Banca mondiale e dall'Organizzazione mondiale del commercio (Wto)...
Leggi Articolo »ROSY BINDI: LA SANITA DI OGGI? SOLO PASTICCI
[GRILLOnews • 21.04.02] Coerenza e programmazione. Sono due dei mattoni sui quali deve poggiare la sanità del futuro, una sanità che invece la maggioranza di governo sta costruendo a colpi di «inganni» e «pasticci». Non ha usato mezzi termini l’ex ministro Rosy Bindi nel suo appassionato intervento che ha concluso la conferenza, organizzata dall’Ulivo, sul tema «Rilanciare la sanità pubblica veronese per un futuro all’altezza delle tradizioni».
Leggi Articolo »PEDAGOGIA DELL’ERRORE
[di Vincenzo Andraous • 12.04.02] Quel giorno la professoressa di Italiano tentava di spiegarci che il destino non è una mera fatalità, bensì siamo noi a tracciarne il senso. Aveva ragione da vendere, ma io non volli acquistarne neppure un grammo, tant’è che le lanciai una matita, colpendola alle spalle. “Chi è stato?”. Il silenzio fu l’ unica risposta.
Leggi Articolo »GLI AIUTI CHE NON AIUTANO
[di Fritz Vorholz (Die Zeit) • 12.04.02] I paesi ricchi dicono di voler aiutare quelli poveri ma in realtà gli impediscono di uscire dalla miseria. Colpendo le importazioni con dazi esagerati. Non esiste alcun ambito della politica in cui la doppiezza sia così spudorata come lo è nel campo degli aiuti allo sviluppo.
Leggi Articolo »GERUSALEMME, QUESTO MASSACRO NEL NOME DI DIO
[di Luigi Sandri • 07.04.02] Tra gli elementi che formano la miscela esplosiva che ha il suo asse in Gerusalemme vorrei qui metterne in evidenza uno: quello religioso. Il nodo del violento contrasto - storico, politico e sociale - tra ebrei israeliani ed arabi palestinesi è «se» e «come» dividere, o condividere la stessa terra.
Leggi Articolo »PAULO COELHO: LE COSE CHE HO IMPARATO NELLA VITA
[di Paulo Coelho • 07.04.02] Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita- Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni. Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla. Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
Leggi Articolo »SOCIALMENTE INVISIBILI
[di Vincenzo Andaous • 07.04.02] Tra un art.18 a perdere e un girotondo intorno al mondo, ecco che esplode un nuovo scandalo nazionale: quello sui pentiti, o meglio, sui collaboratori di giustizia, che non hanno scontato un solo giorno di galera per i delitti commessi...
Leggi Articolo »PASQUA LATINOAMERICANA
[a cura di Cristiano Morsolin • 07.04.02] <?xml:namespace prefix = o />"E' il momento di impegnarsi profeticamente contro il Dio neoliberale della morte e dell'esclusione, a favore del Dio della Vita e della Liberazione": queste parole di dom Pedro Casaldaliga (vescovo-profeta del Brasile) riassumono il significato profondo della Pasqua che viviamo qui in America Latina.
Leggi Articolo »SEMI DI SPERANZA DA SARAJEVO
[di Enrico Vendrame (Treviso) • 08.04.02] Abbiamo incontrato a Sarajevo nei giorni scorsi il vescovo ausiliare mons. Pero Sudar e insieme ci siamo confrontati sulla vita pastorale e sugli scambi tra Chiese vicine. “In Bosnia” – ci dice – “la Chiesa ha una missione difficile, ma importante: quella di far coraggio, di promuovere i valori che devono sopravvivere nonostante le tante prove e di prospettare un futuro di pace”. Si prova una forte emozione nell’incontrarlo perché ha una straordinaria capacità di leggere in profondità i fatti e perché in una terra martoriata dalla guerra il Gesù di Nazaret chiede di servire l’uomo e l’uomo povero innanzitutto.